Vaiolo delle scimmie: come proteggersi e cosa fare se ne siamo infetti

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In questi ultimi giorni abbiamo sentito molto parlare di una recente epidemia, ossia il vaiolo delle scimmie, che sta facendo preoccupare molto non solo gli esperti. È stato riscontrato per la prima volta nel Regno Unito all’inizio di questo mese, per poi riscontrare casi negli Stati Uniti, Australia e persino Medio Oriente.

A partire da mercoledì ci sono stati 346 casi confermati e sospetti in 22 paesi al di fuori dell’Africa, dove il virus è endemico. Ciò segna la prima diffusione nota nella popolazione in quanto prima di questo focolaio, i casi scoperti sono stati collegati a viaggi in regioni dove il virus è endemico o da animali importati portatori del virus.

 

Vaiolo delle scimmie, ecco cosa fare se sospettiamo la presenza del virus

La maggior parte dei nuovi casi si è diffusa attraverso i rapporti sessuali, specialmente tra uomo e uomo. Tuttavia l’OMS ha avvertito di stare molto attenti poiché chiunque può essere infettato da questo virus. I bambini, le donne in gravidanza e gli immunodepressi sono considerati soggetti a rischio. Ovviamente chiunque abbia stretti contatti con una persona infetta può essere a rischio. Questa malattia fa parte della famiglia del vaiolo, anche se meno grave.

Il vaccino contro il vaiolo ha avuto un efficacia dell’85% contro questa tipologia di malattia. L’OMS ha dichiarato che non era necessaria una vaccinazione di massa per combattere l’epidemia. Tuttavia dato il rimo dell’epidemia e la causa non precisa, gli esperti raccomandano una buona igiene sessuale e generale per combattere l’epidemia. Sebbene gli esperti sanitari siano d’accordo sul fatto che i rischi per il pubblico in generale siano bassi, ci sono diverse precauzioni che puoi prendere per ridurre il rischio di contrarre il virus.

Evitare di entrare in contatto con persone a cui è stato recentemente diagnosticato il virus o con persone che potrebbero essere state infettate. Indossare una mascherina se siamo a stretto contatto con qualcuno che ha sintomi. Usiamo precauzioni e teniamo d’occhio i sintomi se abbiamo cambiato partner sessuale. Inoltre dobbiamo cercare di evitare contatti con animali che potrebbero portatori del virus. Ciò include animali malati o morti e in particolare quelli con una storia di infezione, come scimmie, roditori e cani della prateria.

 

Praticare una buona igiene

Dobbiamo praticare una buona igiene, soprattutto quella delle mani e specialmente se siamo entrati in contatto con animali morti. Utilizzare dispositivi di protezione individuale se dobbiamo prenderci cura di una persona infetta e soprattutto dobbiamo mangiare sempre carne ben cotta. Può anche essere trasmesso attraverso superfici e materiali, quindi è consigliabile evitare di entrare in contatto con materiali che sono stati in contatto con un essere umano o animale malato. Se sospettiamo di aver contratto il vaiolo delle scimmie, dovremmo isolarci dal contatto fisico con gli altri e consultare immediatamente un medico.

I sintomi iniziali del vaiolo delle scimmie includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, gonfiore e mal di schiena. Eruzioni cutanee e lesioni in genere emergono su viso, mani, piedi, occhi, bocca o genitali entro uno-cinque giorni. Quelle eruzioni cutanee si trasformano in protuberanze in rilievo e poi vesciche, che possono riempirsi di liquido bianco prima di rompersi e croste.

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Annalisa Tellini
Annalisa Tellini
Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

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