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Vivere a contatto con la natura allunga la vita delle donne

Una rilassante passeggiata nel verde di un bosco o di un prato, o vivere a contatto con la natura, potrebbe essere molto di più di un semplice svago od un momento di relax, sopratutto per tutte le donne. In un’epoca sempre più frenetica e stressante, dove le donne si trovano divise tra lavoro, famiglia ed impegni, diventa sempre più difficile trovare un momento solo per se stesse, ritagliarsi un po’ di tempo per prendersi cura della propria salute psicofisica.

 

Vivere a contatto con la natura allunga la vita delle donne

A tal proposito potrebbe essere di aiuto quanto affermato da uno studio della Harvard TH Chan School of Public Health in collaborazione con il Brigham and Women’s Hospital nel 2016, secondo il quale vivere in aree verdi o comunque nei loro pressi, potrebbe allungare la vita delle donne migliorandone la salute mentale.

Lo studio fu condotto su oltre 108.000 donne in un indagine a livello nazionale, eseguita tra il 2000 ed il 2008 sui fattori di rischio principali che portano a malattie croniche nelle donne. I fattori di rischio per la vita delle donne partecipanti all’indagine sono poi stati confrontati con la presenza o meno, ed in che misura, di piante e vegetazioni nei pressi delle abitazioni delle partecipanti.

Dall’analisi è emerso che per le donne che abitavano nei pressi di zone e aree verdi, il rischio di mortalità era del 12% più basso rispetto alle altre. Nello specifico i ricercatori notarono che il tasso di mortalità per cause collegate ai reni scendevano del 41%, mentre per quanto riguarda le malattie respiratorie il tasso scendeva del 34% e del 13% per quanto riguarda il cancro.

Secondo lo studio le cause che porterebbero alla diminuzione del tasso di mortalità sarebbero molteplici, ma a contribuire maggiormente è il miglioramento della salute mentale. Circa il 30% del beneficio infatti deriva dal miglioramento della salute mentale dovuto al vivere a contatto con la natura. Inoltre contribuiscono anche la minore esposizione all’inquinamento atmosferico e l’aumento dell’attività fisica. Secondo i ricercatori, se lo studio avesse compreso anche degli uomini si sarebbero osservati probabilmente gli stessi effetti benefici.

 

Un occhio di riguardo per le aree verdi

Questo non vuol dire che da domani dovremo trasferirci tutti in campagna od in mezzo ad un bosco, ma può farci pensare a quanto siano poco considerate le aree verdi nelle nostre città. Spesso i parchi o i prati lasciano il posto a palazzi e centri commerciali e non troppo spesso sono considerate delle zone verdi nella progettazione di aree urbane. E forse dovremmo spingere le amministrazioni ad optare un po’ più spesso per la natura ed il verde, per il bene della nostra salute psicofisica e non solo.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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