Il volto di Raffaello ricostruito in 3D dalle ossa del suo cranio

Date:

Share post:

Nel cinquecentenario della morte, un team dell’Università di Tor Vergata ha ricostruito il volto di uno degli artisti più amati del Cinquecento, quello di Raffaello Sanzio, il pittore urbinate che ha lasciato la sua profonda traccia nella storia dell’arte italiana.

Il volto di Raffaello diventa reale, come si arriva dallo scheletro al 3D e che implicazioni può avere questa tecnologia nella ricerca

La ricostruzione mostra dunque il volto di Raffaello come probabilmente appariva nel Cinquecento, con i capelli rossi e lunghi, che scendono a piccole onde ben pettinate.

Secondo Olga Rickards, antropologa molecolare dell’università di Tor Vergata “questa ricerca fornisce per la prima volta una prova concreta che lo scheletro riesumato nel Pantheon nel 1833 appartiene a Raffaello. Apre la strada a possibili futuri studi molecolari sui resti scheletrici, volti a convalidare questa identità e a determinare alcuni caratteri del personaggio correlati con il DNA come ad esempio i caratteri fenotipici (colore degli occhi, dei capelli e della carnagione), la provenienza geografica e la presenza di eventuali marcatori genetici che predispongono per malattie”.

I ricercatori vorrebbero ora riuscire a pubblicare il loro studio sulla rivista Nature. Questo lavoro è stato realizzato dall’Univeristà di Tor Vergata, in collaborazione con la Fondazione Vigamus e l’Accademia Raffaello di Urbino.

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Related articles

MacBook Air 2025: ecco 4 novità in arrivo

Nonostante non sia passato neanche un anno dal lancio dell'ultimo modello, pare che Apple sia quasi pronta per...

Multilinguismo e autismo: come imparare più lingue potenzia le abilità cognitive

Negli ultimi anni, l'interesse verso il multilinguismo come strumento di supporto nello sviluppo cognitivo è cresciuto notevolmente. Numerosi...

Il peyote crestato gigante: una meraviglia botanica e culturale

Il peyote crestato gigante è un cactus senza spine noto per la sua rara crescita a forma di...

Facebook e Instagram: tantissimi utenti vogliono cancellarsi

Nelle ultime settimane si è molto parlato dell'eliminazione del fact checking da parte di Meta, per quanto riguarda la...