C’è ancora molta preoccupazione attorno all’attività del vulcano Taal. I sismologi temono infatti che possano esserci delle eruzioni ancora più violente del vulcano che si trova a solo 65 km da Manila, la popolosa capitale delle Filippine.
La paura per nuove eruzioni del vulcano Taal e la conta dei danni
Intanto dalle zone attorno al Taal arrivano immagini inquietanti. Le attività sismiche aumentano e molte sono le immagini dei residenti, postate sui social, che mostrano grandi crepe nelle strade. E mentre continuano le evacuazioni nelle zone limitrofe del cratere, già si iniziano a contare i danni. Molte sono le abitazioni danneggiate dalla lava e dalla intensa pioggia di cenere.
Nel frattempo, mentre la popolazione è stata tratta in salvo, molti sono invece gli animali lasciati indietro, di cui ora si stanno occupando numerosi volontari. Per la paura di nuove e più volente eruzioni, il rischio sismico e di tsunami, la popolazione è stata evacuata ma gli abitanti hanno dovuto abbandonare in fretta le loro abitazioni, lasciando i loro animali in balia del vulcano.
Gli animali coperti di cenere vagano come fantasmi nei villaggi abbandonati
Si tratta di animali domestici e da fattoria, molti dei quali sono scappati in preda al panico per il boato dell’eruzione. Molti di questi animali sono in condizioni davvero precarie, come i cavalli coperti di cenere mostrati da alcune testate americane come il Washington Post.
Sono infatti giunte molte immagini non solo di cavalli, ma anche suini e bovini, che vagano nei villaggi abbandonati in cerca di acqua e cibo, mentre la cenere ricopre ancora i loro corpi. Parecchio colpiti dalla cenere in caduta anche volatili da cortile come polli, tacchini e galline.
Di loro cercano di occuparsi i numerosi volontari che sono giunti nelle città più colpite muniti di corde, guinzagli e trasportini, nel tentativo di salvare cani, gatti ed animali da fattoria per riconsegnarli ai loro padroni in ansia.
Alcuni cavalli si sono addirittura gettati in mare nel tentativo di ripulirsi dalla cenere. Mentre è più semplice per cani e gatti, per gli animali da allevamento è infatti più complicato, sopratutto per trasportarli in zone sicure.
Ecco uno dei tanti post apparsi su Twitter dove si commenta molto duramente quella che è la situazione degli animali attorno al vulcano Taal. Sicuramente una situazione complicata e che ha lasciato molte persone senza casa e senza possedimenti.
i wanna cry so bad.. the people that lived on taal did evacuate, but they left their horses behind covered in ash ?
did they only see horses as a source of income from tourists? and not as living animals? fuck humans. pic.twitter.com/O6aYqQJbKY
— nat⁷ (@taegoist) 13 gennaio 2020