Nel corso degli ultimi anni, in luogo di un’ormai capillare diffusione della piattaforma, Whatsapp Messenger si è reso luogo ideale per la diffusione di ogni genere di truffa online e di malware. Secondo un ultimo nuovo report, di fatto, il platform sarebbe utilizzato dagli hacker per perpetrare attacchi volti al furto di dati bancari ed info personali sensibili. Il tutto da realizzarsi attraverso un malware creato ad hoc per estorcere codici di accesso e credenziali personali.
I virus Whatsapp, secondo quanto riportato dal rapporto ufficiale, provengono da una zona dell’India, ed avrebbero iniziato la loro diffusione mascherandosi sotto le fattezze di documenti pubblici rilasciati da alcuni enti ed organizzazioni indiane come la NDA (National Defence Academy) e la NIA (National Investigation Agency). Si tratta d documenti all’apparenza leciti, i quali riportano invece pericolosi malware in formato XLS, DOC e PDF.
Una volta avuto accesso ai suddetti file, infatti, si innesca un meccanismo software di infezione davvero potente, il quale si garantisce l’immediato accesso alle informazioni personali contenute sui rispettivi device infetti. In tal caso, tutti i dati raccolti pervengono in mano agli hacker, i quali li sfruttano a proprio vantaggio.
Sebbene, al momento, i dati riportati dell’inchiesta non menzionino quale versione dell’app Whatsapp risulti sensibile all’infezione, c’è un’alta probabilità che si tratti proprio di Whatsapp Android, molto diffuso in territorio indiano, dove i device di fascia entry-level regnano sovrani.
Le autorità indiane sono state prontamente allertate e, allo stato attuale, sono in corso delle indagini interne che mirano all’individuazione statistica sulla portata del fenomeno, si spera, nel più breve tempo possibile.
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