Whatsapp cade vittima dell’ennesima Catena di Sant’Antonio. Questa volta si tratta di un messaggio che, per la sua importanza, è stato da molti preso in seria considerazione. Si parla della partecipazione ad un Referendum relativo una votazione cruciale per le sorti della Legittima Difesa. Un argomento davvero spinoso, che si coniuga alla volontà di molti di procedere ad una regolamentazione dell’argomento.
Ovviamente ci troviamo di fronte all’ennesima bufala, che segue quella del virus Vottary, arrivato alla nostra attenzione sul finire della scorsa settimana. Il messaggio Whatsapp Messenger cita testualmente:
Comunico a tutti coloro che ne siano interessati che presso l’UFFICIO SEGRETERIA o ANAGRAFE del vostro comune di residenza é possibile firmare per un referendum di iniziativa popolare sulla legittima difesa della casa e dei beni. Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o agli eredi in caso di morte. Mi permetto di segnalarlo perché partiti, giornali e televisioni non ne stanno dando assolutamente notizia, pertanto vi prego di firmare e far firmare il maggior numero di persone
Grazie.
C’è tempo fino a metà maggio circa. Necessaria la sola carta di identità in corso di validità ed essere residenti.
Sono stati tanti gli utenti che, visto il contenuto del messaggio, si sono prodigati alla loro diffusione, generando in automatico una Catena di Sant’Antonio prova di qualsiasi fondamento. Si tratta chiaramente di una notizia falsa, rilasciata facendo leva sulla ingenuità degli utenti e sul fatto che, al giorno d’oggi, Whatsapp è a tutti gli effetti un punto di riferimento dei media digitali, oltre che semplice app di messaggistica.
L’esame del messaggio stesso lo mostra, di fatto, un falso bello e buono:
- Non esiste un ordinamento che disciplini la realizzazione di un referendum propositivo
- Il messaggio cita una Legge di iniziativa popolare, cosa ben diversa da un Referendum popolare
- Le Legge sulla Legittima Difesa è stata già promossa da Italia dei Valori la scorsa Primavera, a fronte di 1 milione di firme (approvazione a 50.000) cui è seguita la proposta in Parlamento.
Da queste iniziali considerazioni, pertanto, risulta chiaro che questa è una bufala Whatsapp. Prima di dare adito a simili dicerie sarebbe sempre opportuno prendere atto delle documentazioni ufficiali o delle notizie provenienti da fonti autorevoli. Basta semplicemente lanciare una ricerca in rete.
Anche voi siete stanchi di queste notizie spazzatura? Fateci sapere come la pensate in proposito.
LEGGI ANCHE: Whatsapp: il virus “La danza di Vottary” è una bufala bella e buona