Xiaomi ha un nuovo processore. L’11 di luglio ha deciso di lanciare il suo nuovo top di gamma. Ma ha anche deciso di entrare ufficialmente nel mercato dei processori lanciando un SoC in-house denominato Surge S1. Questo chipset è stato incluso per la prima volta all’interno dello Xiaomi Mi 5C. Si tratta di un terminale appartenente alla fascia media del mercato molto interessante e proposto in Cina ad un prezzo allettante. Secondo le ultime indiscrezioni, l’azienda cinese starebbe lavorando sulla nuova generazione di chip denominata Surge S2.
Lei Jun prevede di adottare il nuovo SoC sui prossimi dispositivi. Questo è sicuramente un segnale abbastanza evidente di come Xiaomi vuole ridurre la sua dipendenza verso altre aziende. Ciò avverrebbe costruendo man mano le varie componenti hardware da integrare nei suoi futuri terminali. Abbiamo riportato qualche tempo fa che Xiaomi ha stretto ufficialmente una partnership con Nokia.
Surge S2: Xiaomi potrebbe lanciare il suo nuovo SoC entro la fine dell’anno
L’accordo fra le due aziende riguarda l’utilizzo di alcuni brevetti. Il produttore asiatico, quindi, potrebbe utilizzare alcuni ingegni dell’azienda finlandese, gestita da HMD Global, per sviluppare il suo nuovo SoC Surge S2. Molti pensano che il prossimo processore potrebbe essere sviluppato in concomitanza con Nokia.
In ogni caso, la seconda generazione di chipset in-house sarà utilizzato sugli smartphone mid-range prodotti da Xiaomi. Dato che l’S1 è stato impiegato sul Mi 5C, il Surge S2 potrebbe muovere lo Xiaomi Mi 6C.
Rispetto al processo produttivo a 28 nm impiegato per la prima generazione, il secondo modello di SoC potrebbe essere realizzato utilizzando la tecnologia a 16 nm. Questo processo sicuramente porterà un aumento delle prestazioni generali e un minor consumo di energia.
Naturalmente, come il suo predecessore, il nuovo chipset Xiaomi avrà una CPU octa-core con architettura a 64 bit. Stando a quanto riportato da alcune fonti asiatiche, lo sviluppo del Surge S2 si troverebbe già ad uno stadio molto avanzato. Ciò fa pensare che potremmo vederlo all’interno di qualche telefono entro la fine del 2017.
Anche se Xiaomi è ben lontana dai processori sviluppati da MediaTek e Qualcomm, comunque bisogna apprezzare il suo sforzo in questo nuovo settore.