Xiaomi sorpassa Apple nel mercato wearables piazzandosi sul podio al primo posto grazie alla vendita delle sue band ultra-economiche. Non se la passa meglio Fitbit, al primo posto lo scorso anno ma che ora ha subito una sensibile riduzione di mercato.
Apple perde il predominio in un altro mercato sensibile, vanto della compagnia ma che da oggi non è più il carro di traino dell’intero settore. Apple Watch ha venduto di più rispetto allo scorso anno, ma ciò non è bastato a detronizzare la nuova regina del settore wearables, Xiaomi, spesso denominata “la Apple d’Oriente”.
Xiaomi vende smartband e smartwatch dal costo davvero contenuto, che hanno successo sopratuttto nei mercati emergenti come l’India. Il costo di questi dispositivi si aggira intorno ai 15$, e permettono anche a coloro che sono indecisi o che non vogliono spendere grosse cifre di avvicinarsi al settore degli indossabili come ad esempio smartwatch e fitness tracker.
Dall’altra parte abbiamo invece Apple, che con il suo Apple Watch e Apple Watch 2 ha un target completamente differente. Un target di lusso e di nicchia, di aficionados del brand che pagherebbero qualunque cifra pur di possedere l’ultimo gadget della casa di Cupertino. Un prodotto pressoché completo ma che come design non fa impazzire, soprattutto se rapportiamo il design quadrato dell’Apple Watch a quello rotondo dei dispositivi Android Wear.
Tra le due litiganti Fitbit, che non è più la regina indiscussa del mercato. In quest’ultimo anno l’azienda ha perso davvero tanto in termini di mercato, ed ora si “accontenta” del secondo posto. Con l’acquisizione di Pebble da parte del brand speriamo di poter assistere ad una rinascita del brand, specialmente sotto il punto di vista smartwatch, da sempre un punto debole di Fitbit.