Uno dei parchi più famosi al mondo è sicuramente quello di Yellowstone. Che sia per i molti film di Hollywood che l’hanno usato come location o il fatto che al suo interno risiede uno dei vulcani più pericolosi in assoluto comunque anche i non americani lo conoscono bene. Il parco per via dei suoi 8.800 chilometri quadrati presenta un ecosistema particolarmente vasto; in ettari sono quasi 900.000.
Negli Stati Uniti questo è l’unico posto in cui convivono sia i branchi di lupi che quelli di bisonti e oltre a questi due specie ce ne sono molte altre. Il cambiamento climatico che sta colpendo il nostro pianeta sta modificando radicalmente il parco sotto diversi aspetti. Il famoso manto nevoso che copra montagna si sta sempre più ritirando tanto che si calcola che le temperature invernali si siano ridotte di 10 giorni rispetto alla consuetudine.
Addio agli animali
Le zone verdi stanno diminuendo causando la migrazioni degli animali come gli alci. Quest’ultimi non trovando più pascoli adeguati stanno uscendo dai confini nel parco causando anche problemi di ordine pubblico visto che si avventurano nelle città. A questa migrazione di erbivori seguono anche quelle dei carnivori ovvero dei lupi.
Questa catena alimentare non è l’unica a preoccupare gli esperti che stanno studiando Yellowstone. Per via della diminuzione della neve anche i fiumi stanno diminuendo causando una concentrazione dei pesci in zone precise. Questa concentrazione risulta fatale per la fauna acquatica visto che favorisce la diffusione di malattie e aumentandone la mortalità.
Insomma il clima che sta cambiando sta distruggendo questo parco facendo scappare gli animali e distruggendo il paesaggio, rendendolo più spoglio. L‘aumento di 1.1° delle temperature media sta favorendo anche gli incendi diminuendo la parte boschiva mentre i manti erbosi finiscono per seccarsi.