Il roaming è un aspetto fondamentale delle offerte telefoniche. Permette, infatti, per chi viaggia fuori Italia per lavoro o per svago di chiamare e utilizzare Internet appoggiandosi ad una linea di quella nazione, ovviamente con costi aggiuntivi rispetto il proprio piano tariffario.
Gli stessi operatori, però, per attirare clienti, inseriscono determinati minuti e Gb gratis inclusi nell’offerta per il roaming all’estero.
Dal 2019 cambia il roaming
A partire da ieri, 1 Gennaio 2019, è iniziato il progetto “roaming like at home”, che modifica i costi telefonici quando si è all’estero. Grazie a questa nuova regola, proposta dall’Unione Europea, i vari operatori devono per legge offrire agli utenti in qualsiasi nazione europa le stesse tariffe del proprio Paese.
Ciò permette dunque di non avere costi aggiuntivi, infatti se si è all’estero e si dovranno fare delle chiamate o mandare sms, si utilizzeranno quelli presenti nel proprio piano tariffario. Ciò però non vale per i Gb di Internet.
La formula per calcolare quanti Gb avere a disposizione è molto semplice: “Costo della tariffa (IVA esclusa) : 6 (costo di un Gb all’estero) x 2“. Per esempio, se abbiamo 30 Gb e paghiamo 10 euro al mese ne avremo 3 in free roaming.
Anche in ciò però il nuovo anno ci da una mano, infatti il valore di un Gigabyte all’estero non è più di 6 euro, bensì di 4,50 euro. Prendendo l’esempio di prima, con il nuovo valore del Gb, avremo a disposizione circa 4,5 Gigabyte per navigare in roaming.
In caso poi finissimo Internet disponibile, il prezzo per ogni singolo Megabyte è di 0,54 centesimi, anch’esso diminuito leggermente da ieri.