La sicurezza è un punto cardine di tutti i software e di Microsoft in particolare. L’azienda lancia costantemente aggiornamenti periodici del proprio sistema operativo per aiutare gli utenti a combattere virus ed attacchi hacker. L’antivirus che Microsoft mette a disposizione sui dispositivi è Windows Defender, a cui recentemente ha reso disponibile a tutti uno strumento di sicurezza integrato, una nuova funzionalità chiamata “Tamper protection”, ossia “Protezione antimanomissione“. Scopriamo di cosa si tratta.
La nuova funzione di Windows Defender
La funzione era in test dal 2018 e finalmente sarà abilitata su tutti i prodotti con Windows 10 con l’aggiornamento di 1903. Il compito di questo nuovo strumento, come intuibile dal nome, è molto semplice: impedisce a trojan, virus e altre minacce di cambiare le impostazioni di sicurezza, tra cui la protezione in tempo reale e quella fornita via cloud. L’obiettivo è chiaramente quello di creare un’ulteriore barriera che protegga i file critici del sistema e i vostri dati.
Inoltre può anche monitorare i file scaricati, anche grazie a continui aggiornamenti da parte dell’azienda. I clienti enterprise di Microsoft possono inoltre usare questa funzionalità per impedire ai “non amministratori” di agire sulle difese del sistema, indebolendole.
Così ha voluto commentare Microsoft la notizia:“Lo sviluppo di questa funzionalità è il risultato della nostra vasta ricerca nel panorama delle minacce in evoluzione e dei modelli di attacco, insieme a un impegno costante e al feedback da parte di clienti e partner”, ha affermato Shweta Jha, membro del team ATP di Microsoft Defender. “La mancanza di visibilità dei tentativi di manomissione a vari livelli può rendere difficile mitigare minacce sofisticate”.