L’esplosione della supernova più lontana mai vista, avvenuta 10,5 miliardi di anni fa, è stata rilevata da un gruppo di astronomi ed annunciata martedì scorso. “DES16C2nm (il nome dato a questa supernova) è estremamente lontano, estremamente luminosa ed estremamente rara, non è il tipo di cosa che, come astronomo, vedi ogni giorno“, spiega Mathew Smith, autore principale dello studio presso l’Università di Southampton, nel Regno Unito.
Il fenomeno si è verificato quando una stella massiccia situata in una galassia molto lontana è esplosa come una supernova. I fenomeni che accompagnano la fine di una stella, la cui massa è almeno 8 volte superiore a quella del Sole, sono molto violenti perché la materia che compongono la stella viene espulsa ad una velocità di diverse migliaia di chilometri al secondo.
Come risultato dell’incredibile energia rilasciata, una luce brillante fino a 200 milioni di soli e può essere percepita dalla Terra. La luce emessa dal fenomeno ha raggiunto la Terra 10.500 milioni di anni dopo il suo verificarsi ed è stata rilevata per la prima volta ad agosto 2016. La sua distanza e la sua enorme luminosità sono state confermate nell’ottobre 2017 da tre diversi telescopi.
Il team internazionale di astronomi guidato dall’Università di Southampton, e il cui studio è stato pubblicato martedì sulla rivista Astrophysical Journal, ha classificato il fenomeno tra i “supernovae super-luminosi (SLSN)“, ovvero una classe di supernovae più brillanti e rare. “In aggiunta a una scoperta molto eccitante, l’estrema distanza di DES16C2nm ci dà una visione unica della natura delle super – supernovae luminose“, conclude Mathew Smith.