Esiste un articolazione particolare nella caviglia che ci permette di compiere movimenti fondamentali proprio per l’atto di muoversi e per questo motivo viene spesso definita come il volante del corpo. Il suo nome è articolazione subtalare. Per la prima volta nella storia dell’uomo, alcuni ricercatori sono stati in grado di vederla in azione.
A causa della sua posizione, si trova tra il calcagno e l’astragalo, non si può vedere neanche con le normali tecniche usate in questi casi. Per riuscirci hanno dovuto usare una tecnica nuova che è una combinazione tra la tomografia computerizzata con un’altra che crea una correlazione del volume digitale.
Grazie alle immagini catturate con tale tecnica, sarà possibile trattare le lesioni alla caviglia con più conoscenze. Considerando che è un’articolazione che non si può sostituire artificialmente, avere più informazioni in merito è un enorme passo avanti per creare trattamenti ad hoc.
La caviglia e l’articolazione subtalare
Le parole del bioingegnere in forze all’Università di Portsmouth, Gianluca Tozzi: “Questa è la prima volta che questa tecnica viene utilizzata nell’uomo. È non invasivo e offre ai medici una visione perfetta del movimento dell’articolazione subtalare di un paziente a pieno carico, rendendo possibile per la prima volta determinare il centro di rotazione dell’articolazione”.
I problemi a questa particolare articolazione colpiscono prevalentemente gli anziani e gli sportivi. Un danno grave alla zona può seriamente compromettere la qualità di vita avendo un impatto negativo sulle attività quotidiane. Aver visto come funziona in questo modo è una pietra miliare. “Questa nuova ricerca ci aiuta a comprendere meglio la complessa biomeccanica del piede e potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti che attualmente non sono disponibili.”