In Tasmania, nella baia di Macquarie Harbor, centinaia di globicefali, conosciute come balene pilota e appartenenti alla famiglia dei delfini, sono spiaggiate e rischiano di morire se non saranno presto ricondotte in mare aperto. Circa 90 di queste balene sono già decedute sulla spiaggia e altre 180 circa rischiano la stessa fine.
La Tasmania non è nuova ad eventi di spiaggiamento, ma quello che rende molto complicata la situazione e le operazioni di salvataggio, è il gran numero di esemplari coinvolti. Come ha infatti spiegato Nic Deka, del Tasmania Parks and Wildlife Service, a capo delle operazioni di salvataggio, “per riportare ogni animale fuori dalla sabbia, in mare aperto, sono necessari circa 30 minuti. È solo questione di guidarceli. Abbiamo già salvato diversi esemplari, ma rimane ancora molto da fare. Continuano ad arrivare Diverse squadre con attrezzature per il salvataggio delle balene pilota”.
Questo spiaggiamento di massa non ha ancora una causa certa. Potrebbe anche essersi trattato della singola distrazione di un individuo che è stato poi seguito da tutto il resto del gruppo. Di certo però vedere tutti questi animali immobilizzati sulla sabbia, è per i soccorritori un grande dispiacere.
Per questo si sono prodigati in una epica impresa di soccorso, che richiederà parecchi giorni e che sarà resa ancora più difficile dalle mutevoli condizioni meteorologiche della costa occidentale della Tasmania. L’unico aiuto potrebbe venire dall’alta marea che con il suo sopraggiungere, renderà un po’ più facile riportare le balene in acque alte.
Come spiega infatti il biologo marino Kris Carlyon, le balene pilota “possono sopravvivere tre o quattro giorni sulla spiaggia”, quando si alzerà la marea, “il passo successivo sarà farle andare al largo. L’intera operazione dipende da come questi animali reagiscono una volta che hanno l’acqua sotto di loro e sono liberi di galleggiare. È certamente un compito impegnativo e sono necessarie persone non solo addestrate e competenti nel salvataggio degli animali, ma anche in acqua”.
Purtroppo però, secondo quanto stimato dal team di esperti soccorritori, molte altre balene perderanno la vita sulla spiaggia di Macquarie Harbor, Alcuni esemplari infatti sono o troppo grandi o posizionati in modo che sia quasi impossibili riportarli in acqua. Per ora il team si è concentrato sugli animali che hanno le migliori probabilità di sopravvivere e di liberarsi, ma è un’aspra lotta contro il tempo.
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