Contaminazione del cibo: le pericolose abitudini che mettono a rischio la salute

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L’intera popolazione mondiale dovrebbe poter aver accesso a cibo sano, nutriente e sicuro, ma spesso ciò non avviene soprattutto a causa della contaminazione del cibo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), spesso sono proprio gli alimenti non sicuri a contribuire a cattive condizioni di salute, tra cui alterazione della crescita e dello sviluppo, carenze nutritive, malattie infettive e non solo, e persino malattie mentali. L’OMS stima infatti che ogni anno, a livello globale, una persona su dieci è affetta da malattie di origine alimentare.

 

La contaminazione del cibo

La maggiore causa che rende gli alimenti non sicuri è la contaminazione del cibo, ovvero la presenza di sostanze chimiche nocive e microrganismi negli alimenti che possono causare malattie, a volte anche molto gravi. Secondo l’OMS, la contaminazione degli alimenti colpisce circa una persona su dieci a livello globale e provoca circa 420.000 morti all’anno.

Esistono diversi tipi di contaminazione del cibo e vengono raggruppati in tre grandi categorie: contaminazione fisica, chimica e biologica. Per contaminazione fisica si intende la presenza di corpi estranei negli alimenti che possono potenzialmente causare lesioni o trasportare microrganismi che causano malattie.

La contaminazione chimica invece indica la presenza di sostanze chimiche negli alimenti, come residui di sapone, residui di pesticidi e tossine prodotte da microrganismi come le aflatossine, che possono portare all’avvelenamento. Si parla invece di contaminazione biologica quando nel cibo sono presenti organismi viventi, inclusi microrganismi come batteri, virus e protozoi, parassiti come punteruoli, scarafaggi e ratti o altri parassiti come i vermi.

 

Le cattive abitudini che provocano contaminazione alimentare

La causa più comune di contaminazione degli alimenti è la loro cattiva manipolazione e gestione. Le abitudini sbagliate sulla manipolazione del cibo includono il non lavarsi le mani prima di mangiare e preparare il cibo, i dopo aver usato il bagno, essersi soffiati il naso, aver tossito o starnutito.

A questo si aggiunge il lavare frutta e verdura con acqua contaminata e non sicura, utilizzare utensili da cucina sporchi o utilizzare lo stesso utensile per cibi crudi e cotti. Inoltre le persone malate non dovrebbero maneggiare il cibo. E andrebbero evitati cibi poco cotti, in particolare la carne.

Ma se per risolvere questi problemi possiamo porre una maggiore attenzione in cucina, poco possiamo fare riguardo alle cattive pratiche agricole, se non scegliere prodotti biologici e di qualità, se possibile dato il loro costo elevato.

Cattive pratiche agricole come l’uso massiccio di pesticidi e antibiotici, la coltivazione di frutta e verdura utilizzando suolo e acqua contaminati, l’uso di letame animale o liquami compostati in modo inadeguato, possono infatti essere pericolose.

Le sostanze biologiche e chimiche sono tra le maggiori cause di contaminazione del cibo, e portano al rischio di oltre 200 malattie di origine alimentare, tra cui tifo, colera e listeriosi. Nei casi più gravi, le malattie di origine alimentare possono portare a disturbi neurologici, insufficienze d’organo e persino la morte.

 

Come prevenire la contaminazione del cibo

La contaminazione del cibo può essere prevenuta e contenuta attraverso alcune semplici misure come lavarsi le mani prima di preparare, servire o consumare il cibo e prima di dare da mangiare ai bambini e dopo aver usato il bagno; indossare indumenti protettivi e puliti durante la preparazione del cibo; la corretta conservazione del cibo; pulire e lavare i cibi crudi con acqua pulita e non contaminata; tenere separati cibi crudi e cotti e utilizzare utensili separati per le carni e per il cibo destinato a essere consumato crudo.

A ciò andrebbero aggiunte buone pratiche agricole, come l’uso di acqua pulita e di pesticidi approvati nelle quantità raccomandate. Inoltre, anche i venditori di generi alimentari devono essere formati sulla sicurezza alimentare e dotati di acqua non contaminata e servizi igienici adeguati.

Foto di Mircea Ploscar da Pixabay

Valeria Magliani
Valeria Magliani
Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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