Categorie: NewsScienza

Dimostrato il legame tra meteo e salute

Chi ha subito interventi chirurgici o fratture sa bene cosa siano le fitte post traumatiche in periodi di grande freddo o in giorni piovosi. L’umidità dovuta ai giorni di pioggia e di freddo è in grado di penetrare nella pelle e la parte sottoposta a trauma è più sensibile rispetto alle altre zone del corpo. Il cervello elabora questa sensibilità e la trasmette sotto forma di dolore.

Altre persone soffrono nei giorni di pioggia di grande emicrania. Da sempre si è trovata questa correlazione ma nessuno sa bene da cosa derivi. O meglio nessuno lo sapeva fino a un recente studio americano.

Adesso che è in arrivo il freddo e con gli ultimi temporali calabresi e sardi si è registrato un forte incremento di questi sintomi. Molte persone non riescono a tollerarlo bene e purtroppo sono costrette ad andare all’ospedale. Sono persone resistenti ai farmaci ma anche con una vita molto stressante.

 

 

 

 

Lo studio pubblicato su PNAS

Durante l’ultimo decennio negli Stati Uniti sono stati raccolti dei campioni da parte di pazienti sottoposti al test durante i cambiamenti climatici. Il test è servito proprio a trovare una correlazione scientifica tra meteo e mal di testa.

Dallo studio si è dimostrato che esistono dei peggioramenti di salute dovuti al surriscaldamento globale (effetti che si vedono in grande durata nel tempo) ma anche dovuti a cambiamenti di pressione atmosferica (alternanza improvvisa di caldo e piogge nella stessa stagione). Soprattutto in America si nota un peggioramento di salute in momenti precedenti all’arrivo di un ciclone. Le emicranie purtroppo sono soggette all’aumento notevole da cui a 10 anni a causa del surriscaldamento globale, a meno che si prenda una precauzione per salvaguardare il pianeta e quindi anche la salute dei cittadini.

Si è dimostrato inoltre che in molti casi il mal di testa è dovuto dall’annuncio metereologico dell’arrivo di un evento catastrofico come cicloni, uragani, trombe d’aria, tempeste e allerte meteo. Questa è una riposta allo stress. Possiamo affermare che inconsciamente abbiamo molta paura dei danni che possa arrecare un ciclone, tromba d’aria, alluvione. Siamo molto legati ai nostri beni materiali e avere il terrore che entro poche ore possa arrivare qualcosa e distruggere la nostra casa e con essa anni di sacrifici. La paura e lo stress li somatizziamo con forte emicrania.

Lo studio ha rivelato che un aumento di 1 grado Celsius è associato ad un aumento del 2% dell’incidenza di emicranie. Gli stessi dati sono stati analizzati durante l’uragano Katrina dove invece l’aumento è stato del circa 4%.

La ricerca ha dimostrato alti livelli di ansia e disturbo da stress post-traumatico tra le persone colpite dall’uragano Katrina e simili le osservazioni hanno seguito alluvioni e ondate di calore, ma anche incendi boschivi. Sull’incidenza emicranica ci sono da valutare anche fattori genetici come la nascita pre-termine, basso peso alla nascita e complicanze materne.

 

 

 

 

Le possibili soluzioni

Questi dati dovrebbero aiutare i Governi mondiali per prendere delle soluzioni per il cambiamento climatico. I Governi dovrebbero incentrarsi per combattere il cambiamento climatico e le sue malattie sociali.

Al momento è stata studiata una soluzione per la salute. Si tratta di un cuscinetto contro lo stress aggiunto per la salute mentale presentato dai cambiamenti climatici.

In mancanza di cure certificate ogni persona, soprattutto le farmaco-resistenti, adotta ogni soluzione. C’è chi dorme, chi beve un the, chi corre, chi legge. Per molti ormai è diventata un’abitudine con la quale condividere le giornate ma speriamo che presto si trovi una soluzione utile all’uomo e all’ambiente.

Silvia Sanna

Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

Recent Posts

Infezioni vulvari “mangia-carne”: tre casi segnalati, attenzione ai segnali d’allarme

Negli Stati Uniti sono stati recentemente documentati tre casi di infezioni vulvari gravi e rare, conosciute come fasciti necrotizzanti, spesso…

23 Aprile 2025

Le parole del meteo: cosa ci rivelano centinaia di lingue sul legame tra vocabolario e ambiente

Le lingue non sono solo mezzi per comunicare, ma anche specchi della realtà vissuta da chi le parla. Un nuovo…

23 Aprile 2025

Abbiamo provato a contattarla dagli uffici USI: attenzione alla truffa

In questi giorni, diversi utenti in giro per l'Italia stanno ricevendo uno strano SMS da quello che apparentemente sembra essere…

23 Aprile 2025

Mounjaro: la perdita di peso si mantiene fino a tre anni, lo conferma uno studio

Un nuovo studio apre prospettive incoraggianti per chi combatte con il peso corporeo. Il farmaco Mounjaro (tirzepatide), sviluppato inizialmente per…

23 Aprile 2025

Recensione Omajin Baby Monitor: qualità e tante funzioni interessanti

Omajin Baby Monitor è un prodotto leggermente diverso da ciò che siamo solitamente abituati a vedere qui su Focustech, come è…

23 Aprile 2025

iPhone 17 Pro potrebbe arrivare nella nuova colorazione Sky Blue

Nonostante manchino ancora diversi mesi al lancio della gamma di iPhone 17, già si inizia a parlare delle possibili colorazioni…

22 Aprile 2025