Tutti i sensi sono importanti per noi e infatti anche l’olfatto è importantissimo e per diversi aspetti. Tra questi potrebbe esserci una sorta di meccanismo che sarebbe in grado di difendersi un po’ di più dalla crescita di forme di cancro. Un nuovo studio ha evidenziato come alcuni odori specifici che la frutta matura emana hanno tale capacità. Si tratta di composti volatili e capendoli di più si potrebbe anche rallentare il decorso di altre malattie neurodegenerative.
Sfruttare il naso per migliorare la nostra salute non è ovviamente una novità, basti pensare che di recente si è parlato sempre più spesso di vaccini nasali o di come infilarsi le dita sia un rischio per salute, appunto. Nel caso degli odori della frutta, o di altri cibi fermentati, l’altro elemento importante nell’equazione sarebbe il diacetile, un composto molto usato nella nostra società, per esempio per fare profumi o la birra.
Frutta, olfatto e cancro
Il diacetile, una volta che finisce nel nostro organismo, può agire come inibitore dell’istone deacetilasi. Nel momento in cui avviene questo fenomeno, all’interno dell’organismo possono registrarsi degli effettivi cambiamenti genetici; questo è stato visto in test su animali. Se questa applicazione venisse resa possibile anche per l’uomo, magari anche con altri composti, potrebbe avvenire una rivoluzione in ambito medico.
Le parole dei ricercatori dell’Università della California: “Che l’esposizione a un odorante possa alterare direttamente l’espressione dei geni, anche nei tessuti che non hanno recettori per gli odori, è stata una completa sorpresa. La nostra scoperta importante è che alcuni composti volatili emessi dai microbi e dal cibo possono alterare gli stati epigenetici nei neuroni e in altre cellule eucariotiche. Il nostro è il primo rapporto di volatili comuni che si comportano in questo modo.”