Un recente studio condotto su lupi selvatici nel Parco Nazionale di Yellowstone ha dimostrato qualcosa di particolare legato un parassita comune dei gatti domestici. Si parla parassita Toxoplasma gondii che è in realtà comune a tutti i felini anche ai più grandi. In natura, nello specifico nel suddetto parco, a introdurlo nell’ambiente sono i puma di montagna.
L’aspetto particolare dell’organismo nei lupi è che gli esemplari infetti hanno 46 volte più possibilità di diventare capi branco. I ricercatori hanno scoperto che i lupi con una grande sovrapposizione di territorio con i puma erano più suscettibili all’infezione da T. gondii, probabilmente a causa della dieta comune. I lupi infetti erano anche 11 volte più propensi a disperdersi dal loro branco.
L’effetto della toxoplasmosi sui lupi selvatici
Uno dei motivi per cui il parassita potrebbe causare questo comportamento nei lupi riguarda l’aumento dei livelli di testosterone, il che potrebbe portare ad un’aggressività e una dominanza aumentate, aiutando un lupo a imporsi come capo branco. I risultati mostrano che gli effetti di T. gondii in natura sono stati sottostimati e il suo ruolo negli ecosistemi e nel comportamento animale è stato sottovalutato. Ciò ha importanti implicazioni per la trasmissione del parassita tra i lupi e la dinamica dei branchi.
Le parole dei ricercatori: “A causa della struttura di vita di gruppo del branco di lupi grigi, i capi branco hanno un’influenza sproporzionata sui loro compagni di branco e sulle decisioni di gruppo. Questo può creare una dinamica per cui il comportamento, innescato dal parassita in un lupo, influenza il resto dei lupi nel branco. Questo studio dimostra come le interazioni a livello di comunità possono influenzare il comportamento individuale e potrebbero potenzialmente estendersi al processo decisionale a livello di gruppo, alla biologia della popolazione e all’ecologia della comunità.”