Quando si parla di salute e peso corporeo, spesso e volentieri ci si concentra esclusivamente su condizioni come l’obesità o anche in genere l’essere sovrappeso. Addirittura anche l’essere solo leggermente sopra il peso indicato viene visto come un pericolo per se stessi andando però a ignorare condizioni estreme di sottopeso che risultano essere molto più pericolose. Un nuovo studio ha analizzato come nell’essere troppo magro ci sia un maggiore rischio effettivo di mortalità.
Cosa si intende per essere troppo magro? Andando a prendere il BMI, un metodo che comunque ormai presenta molte criticità dal punto di vista del peso eccessivo, dal punto di vista opposto può essere ancora utile. Secondo uno studio danese condotto su 85.000 adulti, chi presenta un BMI inferiore a 18,5 presenta un rischio quasi tre volte maggiore di morire precocemente rispetto a una popolazione normopeso.
Il rischio di essere troppo magro
Un aspetto interessante dello studio, è che mette sicuramente in luce ancora di più le criticità di basarsi esclusivamente sul BMI come punto di riferimento, è che la fascia tra i 18,5 e i 24,9 una volta considerata quella sana, è caratterizzata da un rischio maggiore di morte prematura rispetto alla fascia tra i 25 e i 35. Bisogna superare i 40 per vedere nuovamente un raddoppio di questo rischio di mortalità.
Essere troppo magro è un rischio concreto anche valido se ci si pensa su. Le riserve di nutrimento sono importanti per l’organismo in quanto il corpo può attingerci al posto di iniziare a scomporre tessuti più importanti andando a minare il funzionamento del sistema, anche quello immunitario. Poi bisogna anche sottolineare come spesso nella categoria dei sottopeso ci sono individui con patologia e quindi la magrezza è più un sintomo che una causa di morte.

