Mangiare pistacchi ogni giorno è ottimo contro il diabete

Secondo alcuni studi scientifici, mangiare quotidianamente pistacchi riduce il rischio di patologie come il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

L’alimentazione sana ed equilibrata, insieme all’attività fisica costante, sono due fattori fondamentali per mantenere un corretto stato psicofisico. L’assenza di questi può portare a numerosi problemi, tra cui l’obesità, l’ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, osteoporosi e diabete.

Proprio riguardo quest’ultima patologia, un recente studio scientifico ha dimostrato come l’assunzione giornaliera di pistacchi riduce notevolmente i rischi meglio di ogni altra cura. Vediamo perché.

 

I pistacchi contro il diabete

Dall’European Congress on Obesity tenutosi a Sofia, uno studio, condotto dalla Dott.ssa Mònica Bulló, ha dimostrato come il consumo di pistacchi migliora la resistenza all’insulina e quindi protegge contro il diabete di tipo 2.

“Questa ricerca costituisce un’ulteriore e utile indicazione di come i pistacchi possano inserirsi vantaggiosamente nell’alimentazione quotidiana. Non soltanto per i conosciuti effetti antiossidanti e protettivi verso le malattie cardiocircolatorie, ma anche per la prevenzione di una patologia in preoccupante crescita come il diabete, spesso associata a uno stile di vita poco sano, sia per quanto riguarda l’alimentazione sia per ciò che concerne la scarsa attività fisica.” Così si esprime in merito a questa ricerca Giorgio Donegani, il il presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare.

I pistacchi ed altra frutta secca al guscio sono ricchi di acidi grassi insaturi che portano più resistenza alle malattie croniche cardiovascolari. Inoltre, contengono altri elementi bioattivi con ottime proprietà anti-infiammatorie ed antiossidanti.

Lo studio è stato svolto, nell’arco di 4 mesi, a 57 persone con una dieta ricca di pistacchi, circa 57 gr al giorno. All’inizio sono stati valutati i cambiamenti di misure corporee e il BMI, ma i ricercatori non hanno visto grandi variazioni nel periodo di osservazione. Successivamente sono state fatte le analisi del sangue, dove si è visto che nel gruppo di controllo c’è stata una grande diminuzione dell’emoglobina glicosiliata e anche una minor riduzione del colesterolo cattivo LDL, che porta il tutto a far pensare che i pistacchi possano essere veramente un’ottima arma per combattere il diabete di tipo 2.