I neuroni sensoriali influenzano lo sviluppo del cancro

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I neuroni sensoriali, noti principalmente per il loro ruolo nella percezione del dolore e delle sensazioni, stanno emergendo come attori chiave in un campo di ricerca molto più ampio: lo sviluppo del cancro. Questi neuroni, che trasmettono informazioni dal corpo al cervello riguardo stimoli esterni e interni, potrebbero avere un impatto significativo sulla progressione tumorale e sulla formazione del microambiente del tumore. Questa scoperta apre nuove prospettive nella comprensione del cancro e potrebbe portare a terapie innovative che sfruttano il sistema nervoso per combattere questa malattia.

Il cancro non cresce nel vuoto: ogni tumore cresce in uno specifico microambiente all’interno del corpo e si diffonde attraverso una rete intricata di vasi e nervi. Gli scienziati hanno capito che le terapie più efficaci affrontano il cancro nel suo contesto, tenendo conto sia del tumore sia della struttura di supporto che si forma attorno a esso. Ora un nuovo studio ha rivelato che l’attivazione dei nervi sensoriali nei tumori al seno svolge un ruolo fondamentale nel promuovere non solo la crescita del cancro, ma anche la sua diffusione, nota come metastasi.

 

Cancro, i neuroni sensoriali possono influenzarlo

Il microambiente tumorale è un complesso insieme di cellule, molecole e strutture che circondano le cellule tumorali, influenzando la crescita e la diffusione del cancro. Recentemente, si è scoperto che i neuroni sensoriali possono interagire con questo microambiente, influenzando vari processi biologici. Per esempio, i neuroni sensoriali possono rilasciare neuropeptidi e altri segnali chimici che promuovono l’infiammazione, un processo che può facilitare la crescita tumorale e la metastasi. Inoltre, queste cellule nervose possono modulare l’attività delle cellule immunitarie presenti nel microambiente, alterando la capacità del corpo di riconoscere e combattere il tumore.

Un aspetto affascinante di questa interazione è l’innervazione dei tumori stessi. Si è scoperto che alcuni tumori sono letteralmente innervati da fibre nervose, tra cui quelle dei neuroni sensoriali. Questa innervazione può favorire la crescita tumorale attraverso il rilascio di molecole che stimolano la proliferazione delle cellule cancerose e l’angiogenesi, il processo di formazione di nuovi vasi sanguigni che nutrono il tumore. Alcuni studi hanno dimostrato che il blocco di queste connessioni nervose può rallentare la crescita del tumore, suggerendo che i neuroni sensoriali giocano un ruolo attivo e critico nello sviluppo del cancro.

Il legame tra neuroni sensoriali e cancro non è limitato alla crescita tumorale. Questi neuroni sono anche responsabili della trasmissione del dolore oncologico, un sintomo debilitante che colpisce molti pazienti affetti da cancro. Il dolore oncologico è spesso il risultato di un’infiammazione o della pressione esercitata dal tumore sui tessuti circostanti, che attiva i neuroni sensoriali. Tuttavia, si ritiene che i neuroni sensoriali possano fare molto di più che semplicemente trasmettere segnali di dolore; potrebbero anche influenzare direttamente la biologia del tumore, creando un circolo vizioso in cui il dolore e la progressione tumorale si rafforzano reciprocamente.

Le interazioni dirette tra i neuroni sensoriali e le cellule tumorali sono un campo di ricerca emergente. Alcuni studi suggeriscono che le cellule tumorali possono attrarre neuroni sensoriali verso il sito del tumore attraverso la secrezione di specifiche molecole segnale, come i fattori di crescita nervosi. Una volta nel microambiente tumorale, i neuroni sensoriali possono favorire la sopravvivenza e la crescita delle cellule tumorali, contribuendo anche alla formazione delle metastasi. Queste scoperte sottolineano l’importanza di considerare il sistema nervoso come parte integrante dello sviluppo del cancro.

 

influenzare positivamente l’esito del trattamento oncologico

Le nuove conoscenze sul ruolo dei neuroni sensoriali nel cancro aprono la strada a potenziali strategie terapeutiche. Per esempio, il blocco dell’innervazione tumorale o l’interruzione delle vie di segnalazione tra i neuroni sensoriali e le cellule tumorali potrebbe rappresentare una nuova forma di trattamento. Inoltre, il controllo del dolore oncologico attraverso la modulazione dell’attività dei neuroni sensoriali potrebbe non solo migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma anche influenzare positivamente l’esito del trattamento oncologico.

Nonostante i progressi, molte domande restano senza risposta. Ad esempio, non è ancora del tutto chiaro come i neuroni sensoriali vengano reclutati dai tumori e quale sia esattamente il meccanismo attraverso cui influenzano la progressione della malattia. Ulteriori studi sono necessari per comprendere le diverse modalità con cui i neuroni sensoriali possono interagire con le cellule tumorali e il microambiente circostante. Inoltre, sarà cruciale determinare se tutti i tipi di cancro dipendono allo stesso modo dall’innervazione sensoriale, o se esistono differenze significative tra i vari tumori.

Queste cellule, tradizionalmente associate alla percezione del dolore, stanno rivelando una sorprendente capacità di influenzare la biologia del cancro. Comprendere meglio queste interazioni potrebbe portare a nuove terapie mirate, capaci di interferire con le reti nervose che sostengono la crescita tumorale e di migliorare significativamente il trattamento e la prognosi dei pazienti affetti da cancro.

Immagine di kjpargeter su Freepik

Marco Inchingoli
Marco Inchingoli
Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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