Da quando sono comparsi i primi ominidi si sono anche di conseguenza conseguiti i primi incroci tra le diverse specie. A volte si sono trattati di incroci spontanei altri un po’ tanto che a volte un intero ramo della nostra storia evolutiva sembra essere sparito nel nulla. Un studio sta suggerendo che circa 5.000 anni fa quasi tutti i maschi della penisola iberica, quindi l’attuale penisola che comprende il Portagllo e la spagna, vennero spazzati via. La causa di tutto questo sembra risale a delle migrazione provenienti dalla steppa russa.
Ad arrivare a questa tesi sono stati dei ricercatori dell’Università di Hudersfield i quali hanno analizzato il DNA di antichi resti datati anche a 16.000 anni fa. Com’è facile aspettarsi nel corso del tempo ci furono dei cambiamenti, ma all’improvviso lo studio esclusivo sul cromosoma Y evidenziò qualcosa di sorprendente. Al contrario dell donne, i maschi originari della regione vennero quasi del tutto spazzati via.
Difficile pensare ad una transizione pacifica
Praticamente dopo 500 anni dopo l’arrivo delle migrazioni da parte delle steppe russe, il patrimonio era cambiato tanto che circa il 40% era attribuibile ai nuovi arrivati, un patrimonio che saliva praticamente al 100% se si guarda solo quello maschile. Detto questo è quindi facile ipotizzare che l’integrazione non sia stata pacifica, anzi, e apparentemente i pochi che sono sopravvissuti sono emigrati a loro volta verso l’Europa Centrale o il Nord Africa.
Scoperte come queste non sono esattamente fini a se stesse, ma permettono di capire le linee evoluti dell’uomo, le differenziazioni e gli incroci di DNA i quali risultano sempre interessanti .