Il pioniere della divulgazione scientifica, Piero Angela, ha ricevuto ieri il premio alla carriera durante l’evento di apertura di Focus Live. Il festival dedicato alla scienza e alla tecnologia sarà in programma al Museo Internazionale Leonardo da Vinci a Milano, fino all’11 Novembre.
Nel suo discorso per il conferimento del premio, Angela ha parlato della sua carriera e del suo approccio con la scienza, dandocene una personale definizione. “Scienza è sapere quello che si sa e non sapere quello che non si sa”, queste sono state le sue parole.
La carriera e l’incontro con Nespoli, uno stimolo per i giovani
Affascinante è stato anche ripercorre assieme a lui le tappe segnanti della sua lunga carriera. Dalle cronache delle missioni Apollo sulla Luna, con cui scoprì questa sua passione per la divulgazione, fino all’incontro con Paolo Nespoli nel 1983.
Nespoli era allora sottufficiale in missione in Libano, ed Angela gli diede consigli per diventare astronauta. In un’intervista dello scorso anno, Angela racconta come andò l’incontro. Dopo una breve chiacchierata con Nespoli pensò fosse un caso disperato, ma gli diede comunque dei consigli comunque per realizzare il sogno di diventare astronauta. Lo incoraggiò perché lo vide motivato e molto volenteroso. Ed è proprio questo il consiglio che da ai giovani a cui si è rivolto nel suo discorso al Focus Live. “Nella mia vita non ho lasciato passare le opportunità, con l’idea di fare tutto ciò che era alla mia portata. Ai giovani consiglio di cercare sempre l’eccellenza, di non accontentarsi, ma di impegnarsi per fare del proprio meglio“.
Piero Angela ed il suo rapporto con i social network
Nel medesimo discorso, Piero Angela, ha parlato del suo rapporto con le nuove tecnologie e con i social network. Angela ha dichiarato di preferire la tastiera del pianoforte a quella del computer e di preferire un incontro od una telefonata ad un amico piuttosto che un messaggio su Facebook. “Il computer non mi diverte molto, così come i social network e il loro chiacchiericcio”, queste sono state le sue parole. Ha continuato poi alquanto divertito dicendo: “ho scoperto che esiste un sito che si intitola ‘Piero Angela, noi ti ubbidiamo’ con 170 mila follower. Pensate che potrei fare la marcia su Roma!”.
Ha concluso poi dicendo che “Il web è una macchina meravigliosa, ci permette di avere tutto in tempo reale, ma c’è poco approfondimento È stimolante perché ci fa vedere tanto, ma spesso sono cose fini a se stesse che non danno tanto”.