Il sangue può indicare tante cose sulla di una persona, ma apparentemente è possibile scoprire altro. Secondo un nuovo studio infatti, un esame specifico può essere in grado di dire se la persona in questione è a rischio di avere tendenze suicide. Si tratta per ora di una piccola ricerca su 200 persone, ma l’esame ha mostrato un’accuratezza del 90% sugli individui con tali tendenze andando a leggere marcatori biologici.
Tra i 200 volontari c’era diverse persone a cui è stato diagnosticato un disturbo depressivo maggiore con ideazione suicidaria, In questi individui non funzionavo alcuni trattamenti e la colpa sembra essere collegata alla mancanza di specifici metaboliti del sangue come la carnitina, acido folico e altri ancora.
Un esame del sangue particolare
Le parole dei ricercatori: “Nessuno di questi metaboliti è una bacchetta magica in grado di invertire completamente la depressione di qualcuno. Tuttavia, i nostri risultati ci dicono che potrebbero esserci cose che possiamo fare per spingere il metabolismo nella giusta direzione per aiutare i pazienti a rispondere meglio al trattamento e, nel contesto del suicidio, questo potrebbe essere appena sufficiente per impedire alle persone di oltrepassare quella soglia. Le tecnologie come la metabolomica ci stanno aiutando ad ascoltare le conversazioni delle cellule nella loro lingua madre, che è la biochimica.”
Lo sviluppo di un esame del sangue in grado di leggere questo aspetto non è una novità in quanto negli ultimi anni è sempre stato vivo più spesso come le malattie metaboliche siano collegate a condizioni come la depressione. Riuscire ad agire direttamente può quindi migliorare la qualità di vita di queste persone.