Uno studio recente ha suggerito che il processo del corpo di rimozione di parti cellulari vecchie e danneggiate è anche una parte essenziale per affrontare le infezioni che si insinuano nelle nostre cellule, come la tubercolosi. Se questo processo diventerà un possibile nuovo trattamento, potrebbe migliorare l’uso degli antibiotici, specialmente quando i batteri diventano resistenti ai farmaci già esistenti.
Il team ha studiato i geni che sono fondamentali per la capacità dei batteri di eludere l’autofagia, un percorso che le cellule usano per autodistruggersi quando sono sotto stress o infette. Hanno ingegnerizzato cellule immunitarie umane chiamate macrofagi da cellule staminali specializzate chiamate cellule staminali pluripotenti indotte, che hanno la capacità di diventare qualsiasi tipo di cellula nel corpo.
Quando i geni importanti per l’autofagia sono stati rimossi e le cellule sono state infettate dai bacilli che causano la tubercolosi, l’infezione batterica ha preso piede, replicandosi maggiormente all’interno delle cellule ingegnerizzate e causando la morte di massa delle cellule ospiti. Questo è una prova evidente del ruolo dell’autofagia nel controllo delle infezioni intracellulari come la tubercolosi. Se verrà potenziato questo percorso potrebbe aprire una strada per affrontare la resistenza agli antibiotici, rendendo più efficaci i farmaci antibiotici esistenti o presentando un’alternativa ai farmaci nei casi in cui i batteri hanno sviluppato resistenza.
Poiché le immunoterapie hanno sfruttato il sistema immunitario per combattere il cancro, potenziare questa difesa immunitaria con una terapia diretta dall’ospite, potrebbe essere un nuovo prezioso strumento nella lotta contro le infezioni, in particolare quelle che diventano resistenti agli antibiotici. I ricercatori inoltre hanno convalidato i propri risultati, utilizzando macrofagi isolati in campioni di sangue, evidenziando maggiormente l’importanza di questo processo nelle difese umane. La resistenza agli antibiotici è un’enorme minaccia per la nostra salute, quindi è incredibilmente importante capire come i nostri corpi combattono le infezioni e dove potrebbe esserci spazio per miglioramenti.
La tubercolosi è un ottimo esempio in quanto ci vuole un ciclo molto lungo di diversi trattamenti antibiotici per rimuovere efficacemente l’infezione. Tutto ciò che può essere fatto per rimuovere più efficacemente i batteri, potrebbe anche fare un enorme differenza per il costo e l’accessibilità dei trattamenti. Aumentare il percorso dell’autofagia non è così semplice come potrebbe sembrare. Questo perché tutte le parti del corpo usano l’autofagia come un modo per riciclare le cellule vecchie e danneggiate. Per aumentare in sicurezza l’autofagia nella posizione delle infezioni, dobbiamo indirizzare il percorso solo nei macrofagi.
Foto di Jomar Junior da Pixabay
Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…
Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…
L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…
Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…
Philips OneBlade è indiscutibilmente una delle serie di rasoi più amati, soprattutto per quanto riguarda il suo eccellente rapporto qualità/prezzo, oltre…