Se cerchiamo le immagini di un tumore su un qualsiasi motore di ricerca troveremo un’insieme di cellule tumorali dai colori vivaci su uno sfondo grigio. Tuttavia un nuovo studio non la pensa proprio cosi. Un tumore può anche contenere milioni di microbi, che rappresentano dozzine di specie. Ciò significa che queste cellule non sono da sole, ma sia un’ecosistema.
Gli scienziati sanno da tempo che i nostri corpi ospitano i microbi, ma tendono a trattare i tumori come se fossero sterili. Negli ultimi anni, tuttavia, i ricercatori hanno messo a tacere questa nozione, dimostrando che i tumori sono pieni di microbi. Già nel 2020 alcune ricerche avevano scoperto la presenza di questi microbi, ma due nuovi studi hanno inoltre scoperto che oltre ai batteri c’è una forte presenza di funghi.
Tumori, i microbi sono la chiave per individuarli
Questo cosiddetto microbioma tumorale si sta rivelando così caratteristico in ogni tipo di cancro che alcuni scienziati sperano di trovare i primi segni di tumori nascosti misurando il DNA microbico che spargono nel sangue. I microbi possono rendere i tumori più aggressivi e resistenti ad alcuni trattamenti. Se questo si rivela il caso, potrebbe essere possibile combattere il cancro attaccando il microbioma di un tumore insieme al tumore stesso.
Ciò renderebbe necessario rivalutare tutto quello che sappiamo finora sul cancro. Negli ultimi due decenni, gli scienziati hanno tracciato la mappa dei microbi nel corpo umano pescando il loro DNA in tamponi orali, raschiati cutanei e feci. Queste indagini hanno identificato migliaia di specie che vivono in modo innocuo in una persona sana, per un totale di circa 38 trilioni di cellule. Molti organi una volta ritenuti sterili si sono rivelati avere i propri microbiomi. Mentre la maggioranza dei ricercatori si è finora concentrata sul microbioma sano, il cancro è rimasto per lo più terra incognita.
Nessuno sapeva se i milioni di cellule che compongono i tumori fornissero un altro habitat in cui potrebbero vivere i microbi. Nel 2017 un nuovo studio si è imbattuto in alcuni batteri che popolavano i tumori del pancreas. Hanno fatto la scoperta mentre si interrogavano su come alcuni tumori riuscissero a resistere a un farmaco chemioterapico. Si è scoperto che al loro interno viveva una specie di batteri in grado di bloccare il farmaco. Questo ha portato gli scienziati a condurre un’indagine su larga scala sui batteri in più di 1.000 tumori di sette tipi di cancro. Nel 2020, hanno riferito di aver trovato batteri in agguato in tutti e sette i tipi. Dopo che i ricercatori hanno pubblicato il loro studio nel 2020, hanno unito le forze con ulteriori team per vedere se i tumori contenevano anche funghi.
Un nuovo modo di pensare al cancro
I funghi sono una delle grandi storie di successo nella storia dell’evoluzione, con una stima di 6,2 milioni di specie. Includono i funghi che crescono nelle foreste, i lieviti che fermentano il pane e la birra e la muffa che ci ha portato la penicillina. Tra i segni distintivi che condividono tutti i funghi c’è il modo in cui mangiano. Spruzzano enzimi per abbattere il materiale organico vicino e poi assorbirlo. I funghi possono anche produrre un gran numero di spore, che possono sopravvivere in ogni tipo di condizione estrema per anni. Alcune specie si sono adattate a vivere dentro di noi. I funghi della pelle scompongono gli oli che produciamo. Altri si nutrono degli zuccheri della nostra bocca e del nostro apparato digerente. Gli scienziati hanno anche trovato altri funghi nei nostri corpi le cui vite rimangono un mistero.
Entrambi i nuovi studi hanno trovato microbi che sembravano essere associati a peggiori esiti del cancro. Ad esempio, i ricercatori hanno scoperto che le persone avevano maggiori probabilità di morire di cancro allo stomaco se i loro tumori contenevano una specie di fungo chiamato Candida tropicalis. È possibile che alcuni microbi non risiedano solo nei tumori, ma li aiutino a crescere. Possono nascondere il tumore dal sistema immunitario, neutralizzare i farmaci o aiutare i tumori a diffondersi nel corpo.
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