Le zanzare non sono solo gli animali più fastidiosi durante le nostre estati, sono i più letali al mondo a causa delle malattie trasmesse che possono trasmettere. Un aspetto importante delle suddette è la saliva di una zanzara. Quando infetta dal virus della dengue la saliva contiene una sostanza in grado di sopprimere la risposta immunitaria del nostro corpo, aumentando il rischio di infezione.
Questa capacità da parte delle zanzare è dovuta da una specifica tipologia di RNA virale, chiamata sfRNA che è stata identificata in tre diversi metodi di analisi su campioni di saliva. Questo RNA blocca i meccanismi di difesa del nostro corpo contro le infezioni e sembra essere caricato nelle vescicole extracellulari della membrana pronte per essere trasmesse dall’animale alla vittima. In questo modo il virus si appropria di queste molecole per avere un vantaggio nell’instaurazione dell’infezione.
Zanzare e la loro saliva pericolosa
La presenza di sfRNA è stata osservata in altri virus trasmessi da insetti, come il virus Zika e la febbre gialla, e sembra interferire con i segnali chimici del corpo durante la replicazione virale. Molti sperano di studiare questo meccanismo per trovare nuove misure preventive contro il virus della dengue fin dal primo momento dell’infezione. Tuttavia, la prevenzione è ancora il miglior modo per proteggersi dalle zanzare. La dengue infetta circa 400 milioni di persone ogni anno e i sintomi includono febbre, nausea ed eruzione cutanea, mentre in alcuni casi può causare sanguinamento interno o addirittura la morte.
Le parole del virologo Mariano Garcia-Blanco, dell’Università della Virginia, che spera in una migliore comprensione della biologia fondamentale della trasmissione porterà eventualmente a misure efficaci per bloccare la trasmissione. “Le nostre scoperte sono quasi certamente applicabili alle infezioni da altri flavivirus. Le molecole specifiche qui identificate sono improbabili da applicarsi alla malaria, ma il concetto è generalizzabile alle infezioni virali”.