La batteria è il componente più soggetto ad usura dello smartphone. Molte persone, infatti, sono costretti già prima di un anno a cambiarla per arrivare a fine giornata. Questo consumo, può dipendere da problemi interni hardware, dovuti al particolare materiale (litio) delle batterie, a conflitti software, come il recente battery drain nei Samsung S9, o ad impostazioni attive e atteggiamenti errati.
Vediamo 5 errori che spesso si fanno e che conviene evitare per non rovinare sin da subito la batteria del proprio smartphone.
I 5 errori da evitare su Android
- Surriscaldare il dispositivo. Spesso, utilizzare lo smartphone con attività intense o applicazioni/giochi pesanti tendono molto a surriscaldarlo, e ciò, a lungo andare, provoca problemi e cali netti della durata della batteria o addirittura l’esplosione.
- Usare un caricabatterie errato. Bisogna sempre usare, se possibile, il caricabatterie originale dato in dotazione nello scatolo. Un caricabatterie diverso potrebbe avere tempi di ricarica molto più lunghi dovuti alla differenza di potenza in Volt.
- Rimanere attive funzioni non usate. Funzioni come la sincronizzazione automatica, il Gps, il Bluetooth, portano ad uno scaricamento della batteria molto più veloce. Vanno disattivate e attivate solo quando servono effettivamente.
- Usare lo smartphone mentre ricarica. Mentre il device è in ricarica, non bisogna usarlo e farlo riscaldare ancor di più. Quindi, vanno evitate l’uso di app o giochi pesanti e al massimo limitarsi per chattare o leggere qualche notifica.
- Farlo scaricare completamente. Uno studio ha dimostrato come far scaricare completamente a 0% il dispositivo e ricaricarlo porta a meno cicli di ricarica totali, circa 300-500. Caricarlo invece tra il 20% e l’80% porta un aumento dei cicli parziali tra i 1000 e i 2500.