Hydrogen One: da oggi disponibile all’acquisto in America

Oggi finalmente, dopo tanti rinvii, verrà lanciato in America il nuovo Hydrogen One, lo smartphone con display olografico e schermo tridimensionale, anche se per ora la critica lo boccia.

Le varie aziende che producono smartphone cercano continuamente soluzioni innovative per battere le dirette concorrenti. Un esempio è il nuovo smartphone pieghevole con display flessibile FlexPai, dell’azienda cinese Royale Corporation. Un’altra grande novità del mondo degli smartphone è finalmente, arrivata, ovvero il display olografico del nuovo Hydrogen One. Vediamo di cosa si tratta.

 

Il nuovo Hydrogen One

La scorsa estate, la multinazionale americana Red aveva annunciato questo nuovo smartphone, dalle caratteristiche molto interessanti. Il device ha un display olografico e ben 4 fotocamere, due posteriori e due frontali. Lo schermo è senza dubbio il punto più interessante ed innovativo degli smartphone, un display da 5,7′ con uno schermo tridimensionale, ed una innovata tecnologia di illuminazione che orienta la direzione della luminosità emessa dai pixel. Così facendo, si crea l’effetto tridimensionale e quindi l’illusione di profondità. Per le caratteristiche tecniche, il processore è leggermente meno interessante rispetto agli altri top di gamma, abbiamo uno SnapDragon 835, inferiore a quello del Samsung S9 e del Google Pixel 3, una RAM da 6 gb ed una memoria storage da 128 Gb. Molto interessante, invece, è la capienza della batteria, ben 4500 maH con possibilità di ricarica veloce. Bisognerà ovviamente vedere la durata in base anche al dispendio enorme dovuto allo schermo. Per ora, comunque, le recensioni sembrano tutte negative, visto che spesso lo schermo non appare in modalità 3D bensì come un normale 2D.

L’Hydrogen One è disponibile da oggi negli Stati Uniti, al prezzo di 1295 dollari, 100 in più rispetto a chi lo aveva preordinato. Sarà possibile pagarlo ovviamente anche in rate. Ancora non si sa l’uscita ufficiale in Europa, probabilmente molto dipenderà dalla critica e dall’accoglienza in America.