Bando frequenze 5G: è Iliad il vincitore incontrastato

Il 10 Settembre si è conclusa l'asta per l'assegnazione delle frequenze 5G. A partecipare numerosi operatori quali Tre, Wind, Iliad, Vodafone, Telecom Italia

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In questi anni, Internet sui vari device è l’offerta più ricercata dai vari clienti verso gli operatori mobili. Tutti usano Internet su smartphone e tablet per messaggiare, sui social, vedere video ecc. Le varie compagnie telefoniche propongono sempre più Gb in dotazione nelle proprie offerte, per ottenere clienti, fino ad arrivare a ben 50 gb offerti.

Tutto ciò, è dovuto anche grazie al passaggio dalla connettività 3G alla 4G (quarta generazione), che ha portato un netto aumento di velocità e trasferimento dati di Internet, permettendo di poter scaricare video in pochi minuti.

Grazie alla tecnologia sempre in progresso, però, sono state fatte varie ricerche e prove tecniche e poco tempo fa è stata confermata la possibilità in futuro di usare le frequenze 5G. Si trattano di frequenze ad altissimo potenziale, che aumenta in modo impressionante la velocità di connessione e di scambio di dati fino a 1Gb/s  oltre ad una migliore e ampliata ricezione e ad un basso consumo energetico. Per ora, in Italia, si stanno attrezzando ad averla 5 città (tra cui Milano).

 

Il bando in Italia

Il bando messo a disposizione recentemente in Italia, dove c’era la possibilità di acquisire diversi lotti di frequenza 5G, si è concluso il 10 Settembre. A partecipare ci sono stati tutti i principali operatori italiani, come logico intuire, ed anche Iliad.

Proprio la società francese, entrata in Italia a fine Maggio, ha acquisito un le frequenze di banda 700 MHz, ad un prezzo di 676 milioni di euro.

Nessun’altra compagnia ha “gareggiato” per il lotto, e così si Iliad si è assicurato il 5G a partire dal 2022.

Open Fiber e Linkem non hanno partecipato a nessun’asta, non si sa se per scelta tecnica o proveranno alla fine ad acquisire qualche lotto. Tra poche ore, o al massimo domani, si saprà se le altre compagnie telefoniche hanno fatto offerte per altri lotti di frequenze, o se decideranno, almeno per il momento, di non puntare sul 5G.