Recensione Alan Wake Remastered: l’action shooter ritorna ed è ancora bellissimo

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Alan Wake Remastered rappresenta il ritorno di uno dei titoli più amati della storia dei videogiochi, lanciato originariamente ben 11 anni fa nella sola versione per Xbox (arrivato successivamente anche su PC), è stato rinnovato graficamente ed ammodernato, per fornire anche agli utenti delle nuove generazioni, la possibilità di godere dell’ottimo impianto narrativo.

 

Trama

La trama (ed il taglio cinematografico) giocano un ruolo fondamentale nell’esperienza vissuta con Alan Wake Remastered, un tratto caratteristico di tutti i titoli di Remedy Entertainment, che ha portato milioni di utenti ad elogiarne i contenuti (come Control, l’ultimo in ordine di tempo).

Il giocatore impersona Alan Wake, uno scrittore che da ormai 2 anni sta vivendo l’incubo peggiore per un uno della sua professione, non riesce più a scrivere nemmeno una parola. Per questo motivo la moglie Alice decide di organizzare una vacanza, un periodo lontano dall’ansia da prestazione della casa di New York, portandolo nella cittadina di Bright Falls, più precisamente al cottage sul lago Cauldron, ma niente andrà per il verso giusto.

Nel corso del viaggio il personaggio viene tormentato da incubi di nemici-ombra che mettono in atto i suoi testi narrativi, periodo magistralmente utilizzato da Remedy come tutorial, ma è solo l’inizio. Bright Falls non sta vivendo un periodo florido, una forza oscura si annida al buio, impossessandosi degli abitanti, e trasformandoli in veri e propri nemici, da combattere con la luce ed un’arma da fuoco.

Il compito di Alan sarà semplicemente quello di salvare la propria amata, rapita dall’entità soprannaturale, in un momento completamente dimenticato dalla sua memoria. Avete capito bene, il personaggio non si ricorda nulla, si risveglia con la macchina incidentata al bordo della strada, con vaghe reminiscenze (o flash) dell’accaduto. Tutti i fatti sembrano portare verso un’illusione, ma Alan Wake è più che convinto a voler salvare la donna amata.

Eccellente la colonna sonora, creata alla perfezione con il giusto mix tra brani e rumori ambientali. Più che ottimo il doppiaggio completo in lingua Italiana, senza difficoltà o alcun tipo di problema da segnalare.

 

Grafica

A dispetto di quanto si potrebbe pensare, realizzare una versione rimasterizzata può essere un’arma a doppio taglio per gli sviluppatori, diventando un’operazione molto più complessa della semplice realizzazione di un nuovo titolo. Remedy ha compiuto un lavoro eccellente, sulle console di nuova generazione viene eseguito in 4K 60fps senza rallentamenti o difficoltà di sorta, riuscendo a migliorare notevolmente sia il gameplay, che il coinvolgimento nelle varie ambientazioni.

Le texture sono state completamente ridefinite per una maggiore definizione, e dettagli effettivamente più precisi, sebbene i modelli siano rimasti invariati, quindi non sempre precisissimi. Il risultato finale non è chiaramente al livello di un titolo next-gen del 2021 (e non bisognava nemmeno aspettarselo), ma è più che piacevole, ed apprezziamo il grande sforzo compiuto dagli sviluppatori, nel voler proporre un qualcosa che vada oltre il mero “compitino”.

L’unico aspetto da migliorare leggermente riguarda le molte scene di intermezzo, si nota uno stacco grafico troppo importante, e sopratutto il personaggio cambia anche nel volto, perdendo le linee ed i dettagli che tanto abbiamo apprezzato nelle scene di gioco. Qualche piccolo scatto e là, solo negli intermezzi, lo abbiamo inoltre notato.

 

Gameplay

L’esperienza di Alan Wake Remastered è vissuta interamente in terza persona, con meccaniche complessivamente attuali, senza richiedere all’utente combinazioni o pressioni particolari. L’esplorazione assume un ruolo importante, anche se non essenziale per il prosieguo; i sentieri da percorrere nei boschi e nelle valli saranno sempre abbastanza definiti, senza mai obbligare l’utente a seguirli. Spaziando nell’ambiente, infatti, sarà possibile raggiungere collezionabili, come le pagine del fantomatico manoscritto, oppure casse nascoste, con importanti rifornimenti, riconoscibili dalle indicazioni visibili solo con l’illuminazione della torcia.

Non sono presenti monete, il personaggio non acquisisce abilità particolari, né potenziamenti di alcun tipo. I nemici sono rappresentati da queste figure d’ombra che riemergono dall’oscurità, per sconfiggerli è necessario illuminarli con la torcia (potenziandone il fascio), e poi sparargli con le armi più convenzionali. Sono abbastanza vari, in quanto la forza soprannaturale si impossessa non solo di persone (con svariate abilità, armi o potenza), ma anche di uccelli e di veicoli.

Le pile hanno una durata limitata, solo quando il fascio viene potenziato, per questo motivo nel cammino si incrociano svariate scorte. Le armi non possono essere potenziate in nessun modo, sono complessivamente di discreta varietà generale, si parte dalle semplici pistole fucili da caccia, per arrivare sino a dispositivi più complessi, come i razzi di segnalazione, i bengala o le granate accecanti, decisamente efficaci contro nemici di questo tipo (sopratutto se accerchiati).

Selezionando livelli più impegnativi, tra le 3 difficoltà di base, le scorte potrebbero scarseggiare, per questo motivo è molto importante imparare a scartare gli attacchi, oppure fuggire iniziando a correre, ricordando comunque che la resistenza di Alan è abbastanza limitata.

Il gameplay è comunque decisamente variegato, non mancano situazioni in cui sarà necessario guidare un’automobile (illuminando ed investendo i nemici), gestire lo scontro con luci ambientali temporizzate o accendendo i generatori portatili, per finire con puzzle molto semplici ed un lontanissimo rimando al mondo dei platform.

 

Alan Wake Remastered: conclusioni

In conclusione Alan Wake Remastered è un ottimo remake da rigiocare assolutamente sulle console di nuova generazione, data la possibilità di esecuzione in 4K 60fps, e tutti gli accorgimenti grafici per cercare di fornire un’esperienza il più possibile a passo coi tempi attuali. Le ambientazioni e la trama sono un contorno incredibile, che a oltre 10 anni di distanza dal lancio originale, riescono ad incantare l’utente che vi si avvicina. Il gameplay, infine, non presenta differenze particolari con i titoli più recenti, la sfida è abbastanza avvincente, con una buona varietà di nemici e di armi.

Dall’altro lato della medaglia abbiamo notato difficoltà nelle scene di intermezzo, è spesso capitato andassero a scatti, per il resto non possiamo che consigliare l’acquisto di un titolo oggi disponibile su tutte le console (e PC) a 29,99 euro, nel quale sono inclusi anche extra e due DLC.

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