Recensione Gotham Knights: la Batman family alla riscossa

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Gotham Knights è il titolo che segue la morte di Batman, il Cavaliere Oscuro viene definitivamente sconfitto da Ra’s Al Ghul in un avvincente scontro iniziale, lasciando a tutti gli effetti Gotham nel caos, e tutto nelle mani della Batman family, i pupilli del pipistrello più famoso al mondo. Come se la caveranno? scopriamolo assieme nella nostra recensione completa.

Trama

La morte di Batman lascia un vuoto a prima vista difficilmente colmabile, i giovani sono letteralmente persi in seguito alla prematura dipartita del proprio maestro, la città viene presa d’assalto da un’orda di malviventi pronti a tutto. Spetterà a noi impersonare uno tra Nightwing, Cappuccio Rosso, Robin Batgirl, e creare una forte collaborazione (molto difficile all’inizio), con l’unico obiettivo di mantenere Gotham sui binari che il Cavaliere Oscuro aveva imposto in passato.

Il covo sotto la villa si autodistrugge, è lo stesso Bruce Wayne ad auto-seppellirsi, per questo i restanti supereroi dovranno riunirsi alla torre Wayne, comunemente definita il Campanile, con una serie di tecnologie leggermente arretrate, ma ancora perfettamente funzionanti. A fare da collante tra le parti fa arriverà il maggiordomo più famoso al mondo, l’imperdibile Alfred.

Il costrutto narrativo vive sul ricordo di Batman, con una serie di flashback molto interessanti e ben costruiti. Interessante scoprire il lascito in ogni singolo personaggio, giustamente caratterizzato con una personalità molto precisa, ed uno sviluppo stabilito ed avvincente. E’ accattivante seguire passo per passo tutta la storia, la direzione artistica è di livello elevato, una delle migliori in circolazione. Eccellenti anche gli intermezzi narrativi, a forse fin troppo lunghi e costruiti, ma perfetti per riuscire ad approfondire alcuni aspetti o peculiarità.

 

Grafica

Se l’aspetto narrativo è risultato essere vincente ed avvincente, ciò che lascia leggermente l’amaro in bocca è sicuramente il comparto grafico, al netto della nuova generazione di console. La scelta di bloccare il frame rate 30fps è senza giri di parole una delusione, una scelta a tratti incomprensibile per un gioco tripla A con i fondi necessari per integrare anche una caratteristica che ogni possessore di console next-gen ormai si aspetta (e giustamente).

Le ambientazioni sono eccellenti, sono evocative, con un sapientissimo uso delle palettes di colori e dell’HDR per valorizzare i punti luce, sempre più comuni in una Gotham tetra ed oscura. I personaggi sono riprodotti in maniera molto fedele, con animazioni mai macchinose (anche i nemici), espressioni facciali bellissime, e quella varietà che ci saremmo aspettati da un titolo di questo tipo.

Ciò che manca è sicuramente una fluidità nel frame rate, spesso abbiamo assistito a rallentamenti che non ci sarebbero dovuti essere, sopratutto dopo la scelta di fermarsi a 30fps. La colonna sonora risulta essere più che adeguata nell’intera avventura, che si completa in circa 20 ore (solo le missioni principali), con un completo doppiaggio in italiano, non perfetto, ma sicuramente apprezzato.

 

Meccanica di gioco

Gotham Knights non innova in nessun modo nella sua meccanica di gioco, è il classico open world ambientato a Gotham in cui i supereroi si potranno muovere liberamente, spostandosi tra le varie aree della città, costellate di bande rivali differenti, e perfettamente caratterizzate.

La navigazione è fluida ed intuitiva, è possibile utilizzare una comoda bussola, oppure saltare in sella al mezzo legato direttamente al personaggio, per spostarsi più rapidamente. Apprezzata la possibilità di interrompere i reati che si scoprono negli spostamenti, riempiendo difatti i tempi morti, con i quali guadagnare punti esperienza o anche materiali che potranno essere utilizzati per il crafting. Utilizzabile anche il rampino per aggrapparsi a qualsiasi sporgenza, per attaccare i nemici dall’alto e prenderli di sorpresa, o muoversi più rapidamente. Non mancano ad ogni modo punti di accesso rapido, sbloccabili dopo l’hacking di alcuni computer.

Ogni missione viene catapultata all’interno di un edificio, o un complesso, nel quale verrà messo di fronte ad una serie di nemici da combattere, ma anche qualche enigma da risolvere. Il livello di difficoltà non è mai troppo marcato o elevato, Gotham Knights è un gioco aperto a tutti, che potrà comunque stuzzicare anche un minimo di ragionamento.

 

Gameplay

La varietà del gameplay è lodevole, il sistema di combattimento freeflow, brevettato appunto da Warner Bros in seguito all’invenzione di Rocksteady Studios, è vincente ed offre moltissimi approcci. Ciò che apprezziamo è la caratterizzazione del personaggio anche sotto questo punto di vista, tutti i quattro supereroi presentano caratteristiche differenti, le quali potrebbero cucirsi nel miglior modo sulle abitudini di gioco del giocatore finale. Per esempio Nightwing è più votato alle acrobazie, Cappuccio Rosso alla forza e così via.

La progressione del personaggio non presenta difetti, con l’acquisizione di punti esperienza sarà possibile sbloccare mosse ed abilità, evolvendolo sempre più e raggiungendo a tutti gli effetti una maturità da difensore di Gotham che non annoia mai, nè rende l’avventura troppo simile nel corso delle 20 ore di gameplay.

La stessa versatilità la troviamo nell’approccio al combattimento, gli sviluppatori di Gotham Knights non obbligano in nessun modo l’utente a seguire un iter specifico e prestabilito, ma offrono la libera scelta, ecco allora che sarà possibile prendere di petto gli avversari, oppure mettere in pratica lo stealth tanto amato da alcuni.

Nella fase iniziale dovrete scegliere uno dei personaggi, ma tutti potranno essere migliorati e personalizzati, anche nei costumi o nell’utilizzo di armi elementali (si nota una deriva verso i GDR), basterà tornare al Campanile, collegarsi al computer e procedere come meglio si crede (i punti esperienza vengono “regalati” al nuovo personaggio, mantenendolo sul medesimo livello del precedente).

Mediante le operazioni di crafting, infine, sarà possibile migliorare le abilità, personalizzare le armi o costruire tantissimi costumi differenti, atti a personalizzare appieno il proprio personaggio (forse troppo, ma sappiamo che al mondo dei videogiocatori piace e non poco).

 

Gotham Knights: conclusioni

In conclusione Gotham Knights è un titolo da acquistare ad occhi chiusi da coloro che hanno amato i precedenti giochi dedicati al Cavaliere Oscuro, e vogliono approfondire il mondo che si cela dietro la figura di Batman, e di tutti i personaggi secondari della DC Comics. La struttura action RPG open world tiene, anche se la riteniamo fin troppo classica, uno stampo leggermente più innovativo sarebbe stato più apprezzato.

I suoi punti di forza sono legati, oltre al costrutto narrativo, anche al combattimento freeflow, ma anche ad una varietà di nemici e di boss fight che faranno gola ad un numero sempre più grande di giocatori. L’unico aspetto davvero negativo? il frame rate ballerino a 30fps, ed è un peccato, perché l’impatto visivo delle ambientazioni è davvero bellissimo.

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