Il mercato dei tablet Android non è particolarmente florido nel 2022, a Lenovo, alla pari di Samsung e Huawei, va riconosciuto il merito di voler continuare a credere nel settore, proponendo continuamente modelli aggiornati e dalle ottime prestazioni. Oggi vi parliamo di Lenovo Tab P11 Pro, un prodotto di fascia alta, acquistabile ad un prezzo a cavallo dei 500 euro; scopriamolo assieme nella recensione completa.
Il design non presenta particolarità tali da segnalare, il form factor è caratteristico, ma i materiali utilizzati sono di qualità nettamente superiore alla media. Sin dal primo approccio offre davvero la sensazione di premium, una robustezza ed una affidabilità che difficilmente troviamo altrove; ottima la back cover in alluminio, opaca che trattiene poco le impronte, anche se complessa da pulire.
Dimensionalmente parlando è abbastanza generoso, stupisce più che altro per lo spessore di soli 6,9 millimetri, addirittura più sottile di un qualsiasi smartphone, fermandosi poi a 264 x 171 millimetri; il peso di 485 grammi è adeguato alla tipologia del prodotto, considerando che comunque parliamo di un tablet da 11 pollici di diagonale.
Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, superiormente il carrellino con due speaker, sul lato destro i tasti del volume e di accensione/spegnimento con il sensore delle impronte, mentre inferiormente gli altri due speaker e la porta USB type-C 3.2 di seconda generazione (con uscita video).
Il display è un eccellente OLED da 11,5 pollici di diagonale (29,21 centimetri), con risoluzione 2K (2560 x 1600 pixel), e supporto a Dolby Vision, nonché multi-touch a 10 punti. La diagonale elevata permette di godere appieno di qualsiasi multimedialità, anche ad esempio nel gaming o nella lettura di testi, la risoluzione 2K garantisce un livello di dettaglio superiore alla media, con eccellente nitidezza e colori incantevoli (grazie anche l supporto all’HDR10+). Il refresh rate elevato incrementa la fluidità generale, mentre la luminosità massima di 500 nit è perfetta per l’utilizzo anche sotto la luce solare diretta.
Il processore è il componente che meno convince di questo Lenovo Tab P11 Pro, un Qualcomm Snapdragon 730G, octa-core con frequenza di clock a 2,2GHz, affiancato da GPU Adreno 618. La configurazione prevede 6GB di RAM e 128GB di memoria interna, fortunatamente espandibile tramite microSD. Le prestazioni non sono al livello di un tablet Premium, è possibile avviare qualsiasi gioco o applicazione senza troppi problemi, tuttavia i tempi di apertura sono superiori a quanto effettivamente atteso o sperato (scalda leggermente nella parte inferiore).
Lo sblocco del dispositivo può avvenire tramite il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione/spegnimento, o il riconoscimento del viso 2D. In entrambe le occasioni la velocità non rappresenta il suo punto di forza, è necessario qualche secondo di troppo prima di poter effettivamente accedere al sistema.
Il carrellino delle SIM offre la possibilità di espandere la memoria interna, ed allo stesso tempo inserire una SIM per la navigazione in 4G. La connettività è rappresentata dal WiFi 802.11 ac dual band, il GPS ed il bluetooth 5.0; manca, come avete notato, il jack da 3,5mm. L’audio è stereo, garantito da ben 4 speaker fisici realizzati in collaborazione con JBL; il volume è davvero altissimo, il migliore assolutamente in circolazione, una potenza difficilmente eguagliabile. Discorso simile per la qualità, ottime nitidezza e definizione, i bassi sono più presenti di quanto effettivamente ci saremmo aspettati.
Il Lenovo Tab P11 Pro integra due sensori posteriori, un principale da 13 megapixel, ed un grandangolare da 5 megapixel. La resa è complessivamente discreta, è lecito immaginare di non utilizzare un tablet per scattare istantanee di qualità (data la presenza di smartphone ben più performanti); le fotografie sono buone all’aperto, con dettagli e definizione sufficienti, meno al chiuso, dove si vede tanto rumore digitale, ed il micro-mosso è più visibile. I colori sono marcati, senza eccessive saturazione o contrasto.
Il discorso non cambia per i video, la registrazione è al massimo in 4K a 30fps, con una buona qualità generale; l’autofocus ha funzionato bene in ogni condizione di luce, mentre la stabilizzazione elettronica non permette di registrare tranquillamente i video camminando.
Nella parte anteriore sono stati integrati due sensori da 8 megapixel con messa a fuoco fissa, i quali potevano obiettivamente essere migliori; immaginando di utilizzare assiduamente il tablet per videochiamate o sessioni simili, la qualità doveva essere superiore, le immagini sono a livello di tablet più economici.
Il sistema operativo è Android 11, con patch di sicurezza aggiornate a Maggio 2022. L’interfaccia in sé è la classica dei dispositivi Android, una variante praticamente stock dalle ottime performance, fluidità e dalle funzioni pressoché standardizzate. La più interessante è chiaramente la cosiddetta modalità operativa, ovvero l’idea di Lenovo per rendere il dispositivo il più simile possibile ad un vero e proprio notebook; si attiva infatti una sorta di barra delle applicazioni, su cui si possono vedere tutte le app aperte, un cassetto specifico con gli elementi installati, le app vengono avviate in modalità finestra e simili. Un’idea sicuramente apprezzata e ben implementata, se non per le notifiche, sempre gestite touchscreen.
La batteria è un componente da 8600mAh, un componente che supporta la ricarica rapida a 20 watt (in circa 2 ore e 30 minuti), dalla autonomia media; considerando un utilizzo stressante ed intensivo si potrà utilizzare il tablet anche per due giorni consecutivi, prima di dover ricorrere alla ricarica.
Il Lenovo Tab P11 Pro può essere acquistato con due accessori: cover/tastiera e pennino. Il primo è assolutamente un must have per estendere al massimo l’usabilità e le funzionalità del prodotto; questi è composto da una parte magnetica da collegare alla back cover, che funge anche da comodissimo stand, mentre la seconda è classica tastiera (con trackpad), collegabile sfruttando i pin inferiori del tablet.
La cover è in tessuto, molto piacevole al tatto ed in grado di proteggere il prodotto, senza appesantirlo più di tanto, o renderlo eccessivamente spesso. La tastiera presenta lo stesso design della cover, mentre è interamente realizzata in plastica opaca nella parte superiore. Sono presenti tutti i tasti funzione e le frecce direzionali, i tasti sono sufficientemente distanti gli uni dagli altri, con una corsa piacevole per lunghe digitazioni; rispetto ad un notebook da 14 pollici, i tasti sono più vicini, quindi necessitano di una leggera pratica. Il trackpad funziona digitosamente, con supporto al multitocco, ed integrando anche i pulsanti sinistro/destro.
La penna è ricaricabile sfruttando la porta USB-C integrata nella parte bassa, grazie al supporto a 4096 livelli di pressione permette di raggiungere differenti livelli di marcatura del tratto, dipendentemente dalla forza impressa sul display. Il funzionamento è in linea con le aspettative, si è notata solamente una breve latenza quando utilizzata come puntatore.
In conclusione Lenovo Tab P11 Pro è un tablet che ancora oggi può dire la sua nel mercato della rivendita di elettronica, dotato di un hardware dignitoso, sopratutto per display e comparto audio, con un software pulito e rapido, nonché comunque materiali di costruzione davvero eccellenti, che concludono un’ottima autonomia generale.
Dall’altro lato della medaglia troviamo invece un processore che forse poteva essere migliore, un sistema di sblocco più lento della media, e l’assenza del jack audio, fondamentale per la multimedialità quotidiana.
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