LG V60 ThinQ è il nuovo smartphone di fascia alta rappresentante la filosofia di un’azienda che non cede alla tentazione, alla contaminazione estetica, continuando a proporre modelli sobri, eleganti ed ugualmente ricchissimi di funzionalità/prestazioni estremamente interessanti.
Il dispositivo presenta dimensioni quasi proibitive per la maggior parte di noi, raggiunge infatti 169,3 x 77,6 x 8,9 millimetri di spessore, con un peso complessivo di 214 grammi. E’ veramente ingombrante e pesante, fate le vostre considerazioni e siate consapevoli a cosa effettivamente andate in contro. E’ realizzato in un monoblocco con profilo in lega di alluminio, il rivestimento posteriore è vetro leggermente curvo, lucido e trattiene abbastanza le ditate.
L’eleganza regna sovrana in uno smartphone non troppo spesso, sui bordi troviamo la connettività, quindi lato sinistro tasti per il volume e tasto per richiamare l’assistente Google, superiormente il carrellino per la SIM, lato destro accensione/spegnimento, mentre inferiormente troviamo USB type-C 3.1 (in confezione però è presente il cavo compatibile solo con USB Type-C 2.0), altoparlante e jack da 3.5mm.
Anteriormente è stato posizionato un ampio display P-Oled con notch a goccia da 6.8 pollici, risoluzione FullHD+, compatibile con penne attive con tecnologia AES 1.0 e AES 2.0, supporto HDR10+, modalità always on ampiamente personalizzabile e refresh rate a 60Hz. Qualità molto elevata, i colori sono precisissimi, le tonalità vengono rispettate perfettamente ed appaga la vista; non è al livello degli OLED di Huawei P40, ma resta al livello di un SuperAMOLED, forse leggermente carente la luminosità massima.
L’LG V60 ThinQ è completamente impermeabile per un massimo di 30 minuti a 1,5 metri di profondità (certificazione IP68), è resistente alla polvere, ed ha ottenuto anche la certificazione MIL-STD-810G a 12 test di tipo militare. In vendita, solo come accessorio, troverete anche il dual screen, ha un costo di 199 euro, per comprenderne le funzionalità leggete quest’altro nostro articolo.
Il processore è il top di gamma del momento, stiamo parlando del Qualcomm Snapdragon 865, con frequenza di clock fino a 2.84Ghz, affiancato da una GPU Adreno 650, nonché un processore IA integrato, l’Hexagon 698DSP. Di base sono presenti 8GB di RAM LPDDR4, e due tagli di memoria interna, 128GB o 256GB, entrambe UFS 3.0 espandibili fino a 2TB (è single SIM, quindi SIM + microSD, no dual SIM). Qualità eccellente, non possiamo assolutamente dire nulla, si potrà utilizzare con qualsiasi gioco presente sul Play Store o applicazione, senza mostrare mai segni di rallentamento o cedimento.
Lo sblocco del dispositivo, purtroppo, può avvenire solamente tramite il sensore per le impronte digitali posizionato esattamente sotto il display (assente lo sblocco con il viso 2D). La velocità, come avevamo già osservato su LG K61, non è il suo punto forte; è preciso ed affidabile, ma tutt’altro che rapido nello sblocco.
LG V60 ThinQ vuole essere uno smartphone multimediale, proprio per sfruttare l’ampio display; ecco allora che possiamo trovare audio stereo con LG AI 3D surround e 3 modalità di ascolto, nonché equalizzatore a 10 bande, tutto accoppiato con ben 4 microfoni dislocati sui bordi del dispositivo. Resa eccellente, il volume raggiunge livelli altissimi, buon dettaglio e precisione sia per le frequenze alte che i bassi.
Concludono le specifiche tecniche le connettività 5G, Bluetooth 5.1, WiFi 6 (o 802.11 ax), NFC e la possibilità di sfruttare la modalità desktop grazie alla type-c 3.1.
Il comparto fotografico è rappresentato da soli 2 sensori posteriori, posizionati in orizzontale ed in lievissimo rilievo rispetto alla scocca; questi sono più precisamente un componente principale da 64 megapixel con apertura F1.8 ed un ultra-grandangolare da 13 megapixel con apertura F1.8 ed angolo di visuale di 117°. Al loro fianco si trova anche un comodissimo sensore Time Of Flight (definito comunemente ToF), per migliorare la resa di ritratti o effetti sfocatura in generale.
All’aperto la resa fotografica è una delle migliori di tutto il 2020, i colori sono perfetti, le tonalità vengono rispettate ed abbiamo anche una buonissima resa cromatica, sia come contrasto che saturazione. La distanza minima di messa a fuoco è leggermente maggiore rispetto agli altri dispositivi in commercio, ed in alcune occasioni può essere considerato un suo punto a sfavore. Riducendo la luminosità notiamo qualche difficoltà, infatti l’LG V60 ThinQ non è più all’altezza delle condizioni precedenti, il rumore si fa sentire, in alcune occasioni si rischia di scattare fotografie mosse, ed i risultati sono sotto la media per nitidezza e colori. La modalità notturna salva leggermente, ma non troppo, lo scatto richiede addirittura 3 secondi per essere completato.
I video sono realizzati al massimo in 8K a 30fps, con il focus sui più utili 60fps in 4K. La stabilizzazione è ottica, restituisce un filmato abbastanza stabile anche in camminata, la resa è molto buona, forse un filino inferiore al risultato ottenuto con gli scatti fotografici, ma possiamo ritenerlo in linea con i top di gamma del 2020. Da segnalare la presenza della modalità Stabile (o ultra-steady), consigliata solamente per la realizzazione di video in grande mobilità, poiché la qualità di registrazione viene ridotta al FullHD a 30fps, dato l’utilizzo del sensore grandangolare.
Anteriormente è stato posizionato un componente da 10 megapixel con angolo di visuale di 72° e apertura F1.9. I video sono al massimo in 4K, mentre gli scatti fotografici sono più che sufficienti, buona resa sia all’aperto che al chiuso, come l’effetto sfocatura dello sfondo. Peccato solamente che il notch sia veramente pronunciato, ovvero che entri prepotentemente nel display (e potrebbe non piacere a tutti).
Il sistema operativo è ovviamente Android 10, con personalizzazione grafica LG UX 9 e patch di sicurezza di aprile 2020 al momento della recensione. Interfaccia già vista in passato, è forse leggermente da svecchiare, ma integra tutte le funzionalità che stiamo cercando, quindi gestures, spazio gioco, always on display, temi e personalizzazioni varie (non presenta lag di alcun tipo).
La batteria è un componente ampissimo da 5’000mAh, con ricarica rapida a 25 watt (presente in confezione il trasformatore da 25 watt) e ricarica wireless a 9 watt. La durata è incredibile, data la buonissima gestione dell’energia del nuovo Snapdragon 865 ed un display poco energivoro, il risultato è decisamente superiore alla media. LG V60 ThinQ è un battery phone, personalmente ho raggiunto più di 5 ore di display attivo, quando in media ne faccio 3,30 al massimo.
In conclusione LG V60 ThinQ è un buonissimo smartphone da acquistare se si è alla ricerca di un modello completo in termini di processore, di batteria e di multimedialità, ma con qualche piccolo deficit sul display e sul comparto fotografico. L’aspetto più negativo riguarda sicuramente l’assenza del Dual Screen direttamente in confezione, ma questa è una scelta di marketing che ha poco a che vedere con il modello in sé.
La videorecensione ed i punteggi riassuntivi li trovate qui sotto.
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