Recensione LG Wing: display rotante e gimbal camera proiettano nel futuro

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LG Wing è a tutti gli effetti uno smartphone che potremmo definire rivoluzionario, in quanto presenta un meccanismo unico nel proprio genere, ed in grado assolutamente di distinguersi dalla massa di prodotti tutti molto simili tra loro, attualmente presenti sul mercato mondiale.

La sua caratteristica principale è il display rotante, senza però dimenticare la presenza della cosiddetta motion gimbal camera, in grado di renderlo il perfetto compagno di viaggio per riprese in mobilità.

Esteticamente le dimensioni non sono il suo punto di forza, da chiuso raggiunge 169,5 x 74,5 x 20cm (circa), con un peso di ben 260 grammi; ciò che notiamo è il suo spessore estremo, dovuto sopratutto alla presenza di due display sovrapposti l’uno sull’altro, in aggiunta ad un peso che rende molto complicato il trasporto nella tasca dei pantaloni. L’utilizzo con una mano è impossibile, come per tutti gli smartphone di ultima generazione.

La back cover ha una texture opaca davvero molto bella alla vista, trattiene leggermente le ditate, ma si può pulire con una certa facilità. Le camere sono posizionate a semaforo, leggermente in rilievo rispetto alla scocca; sui bordi troviamo tutta la connettività, con il plus della USB type-C 3.1 con uscita video (e modalità desktop) nella parte inferiore, purtroppo è assente il jack da 3,5mm.

 

Hardware e specifiche tecniche

Il display principale è un ampio pannello da 6.8 pollici FullVision P-OLED con risoluzione a 1080 x 2460 pixel, 395 ppi, 16 milioni di colori e pienamente compatibile con penne attive AES. I bordi sono leggermente curvi, non al livello di uno Xiaomi Mi 10 o di uno Huawei Mate 30 Pro, quindi non avrete alcun problema di input involontari; apprezzata la scelta di non interrompere il continuum con un foro/notch, la camera anteriore scompare nello spessore del device. La frequenza di aggiornamento è purtroppo fissata a soli 60Hz ed è assente l’HDR, questi piccoli handicap sono superati con una qualità generale assolutamente degna di nota, è a tutti gli effetti uno dei migliori pannelli in circolazione, sia per dettaglio che per il pieno rispetto dell’intera gamma dinamica.

Il processore invece lascia leggermente l’amaro in bocca, infatti LG Wing integra “solamente” un Qualcomm Snapdragon 765G, octa-core da 2.4GHz con processo produttivo a 7 nanometri, accoppiato con GPU Adreno 620. La RAM è composta da 8GB LPDDR4X, con 128GB di memoria interna UFS 2.1 (espandibili fino a 2 terabyte). La qualità del SoC è indubbia, già lo abbiamo visto su smartphone di pregevole fattura, come ad esempio Oppo Find X2 Neo o simili, tuttavia spendendo una cifra così elevata ci saremmo sicuramente aspettati qualcosa di leggermente più performante; indipendentemente da questa considerazione, con LG Wing potrete giocare a qualsiasi titolo presente sul Play Store o avviare le varie applicazioni senza problemi.

Lo sblocco del terminale può avvenire solamente tramite il sensore per le impronte digitali posizionato esattamente al di sotto del pannello (manca il riconoscimento del viso, anche solo 2D). La sua velocità di sblocco è tutt’altro che rapida, in alcune occasioni bisogna attendere anche quasi 1 secondo prima di poter accedere al dispositivo, tuttavia il riconoscimento avviene sempre correttamente.

Lo smartphone è dual SIM, gli slot nel carrellino sono solamente due, di conseguenza l’utente potrà inserire due SIM (rinunciando all’espansione della memoria), oppure scegliere la configurazione SIM + microSD.

La connettività si completa con WiFi 802.11 ac dual band (a 2.4 e 5GHz), bluetooth 5.1, NFC e GPS con Galileo. La rete cellulare è compatibile con il 5G, fino ad una velocità massima di 2Gbps in download. Le parti interne sono state rivestite con un trattamento per proteggerlo dagli schizzi e dalla polvere, nonché ha superato 9 test militari MIL-STD-8106.

 

Foto, video, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico è rappresentato da 3 sensori posteriori, un principale da 64 megapixel con apertura F1.8 e angolo di visuale di 74°, un ultragrandangolare da 13 megapixel con apertura F1.9 e angolo di visuale di 117 gradi, nonché una lente gimbal ultragrandangolare da 12 megapixel con apertura F2.2 e angolo di visuale di 120°. Quest’ultima viene utilizzata solo in modalità gimbal con lo smartphone aperto.

Gli scatti raggiungono al massimo 9238 x 6928 pixel, complessivamente sono di ottima qualità, all’aperto notiamo un buonissimo bilanciamento del bianco ed una gestione delle luci più che soddisfacente. Sfortunatamente è assente il sensore zoom, e di conseguenza poter raggiungere i 10X solo con zoom digitale non ha la stessa qualità di una camera dedicata. Il dettaglio è sufficientemente adeguato, anche se non al livello dei top di gamma del momento.

Al chiuso le immagini fanno leggermente più fatica, il rischio di vedere rumore con la riduzione della luminosità è reale, ma sono comunque risultati in linea con uno smartphone da circa 700 euro. Molto buoni gli scatti al buio, hanno un dettaglio superiore alla media e rendono quasi inutile la modalità notturna (le differenze sono pressoché minime).

video sono realizzati al massimo in 4K 60fps, nel momento in cui avviamo la registrazione notiamo un’eccessiva sottoesposizione della scena, un cambiamento radicale che in alcuni casi penalizza la ripresa (restiamo in attesa di un aggiornamento software). Al netto di questo piccolo deficit, la qualità è assolutamente eccellente sia al chiuso che all’aperto, con le stesse indicazioni descritte per gli scatti fotografici. La stabilizzazione è ottica sul sensore, e si vede, l’utente potrà tranquillamente riprendere in mobilità senza preoccuparsi di tenere saldamente tra le mani lo smartphone; nell’eventualità in cui si nutrissero dubbi sulle proprie capacità, è integrata anche la modalità ultra-steady, con stabilizzazione ancora più salda, ma registrazione in FullHD.

Anteriormente spunta una popup camera da 32 megapixel con apertura F1.9 e angolo di visuale di 79,6 gradi. Qualità eccellente, lo scontornamento del soggetto non presenta defezioni particolari, gli scatti sono ben bilanciati anche in controluce o con scarsa luminosità, ed i colori non risultano essere troppo saturi.

Il sistema operativo è Android 10, con personalizzazione grafica LG UX 9 e patch aggiornate ad Ottobre 2020. L’interfaccia è la classica di LG, con always-on-display ampiamente personalizzabile, Quick Memo+, launcher di gioco e dual app; è forse leggermente vecchiotta, andrebbe rimodernata e resa più appetibile all’utenza del periodo, tuttavia resta stabile, ben fatta e senza particolari lag da segnalare.

La batteria è un componente da 4000mAh, con ricarica rapida Qualcomm QuickCharge 4.0+ e Power Delivery fino a 35 watt, con l’aggiunta della ricarica wireless. La sua durata, a causa anche della presenza del doppio display, è nella media, stando ad un utilizzo standard non si supereranno le 4 ore di schermo attivo (ricordiamo che secondo i miei test la media è proprio rappresentata da 3,30/4 ore).

 

Il display rotante e la Gimbal Motion Camera

Il meccanismo di apertura è realizzato con una cerniera con ammortizzatore idraulico con doppia guida, testato da LG fino a 200’000 volte. Il funzionamento è perfetto, si può aprire tranquillamente con una mano; la chiusura è leggermente più difficoltosa, ma non scricchiola, né offre l’impressione di essere di bassa qualità. Non è sbilanciato, si tiene bene anche con una sola mano e non si appesantisce più di tanto.

Nell’aprirlo si scopre il pannello secondario da 3,9 polliciP-OLED identico all’originale, con risoluzione 1080 x 1240 pixel. Nello schermo principale viene visualizzato un drawer personalizzabile, dal quale originariamente non è possibile accedere a tutte le app; inferiormente, invece, è come avere tra le mani uno smartphone di piccole dimensioni, completamente scollegato dal suddetto.

La funzione principale è di permettere all’utente di avviare due applicazioni differenti, in modo da estenderne la produttività, e dobbiamo ammetterlo che riesce perfettamente nel proprio scopo. Giocando con Asphalt 9 utilizzerete la parte inferiore per visualizzare la mappa del tracciato, senza dimenticare che potrà essere sfruttata come player nel momento in cui verrà avviato un video su YouTube. Se aperto, LG Wing caricherà la tastiera nel display secondario, in modo da aiutarvi a non occludere con le vostre mani la visuale sul principale.

L’altro plus del dispositivo è la Gimbal Motion Camera, avviando l’applicazione fotocamera potrete utilizzare lo smartphone come se fosse montato su un gimbal, quindi potrete spostare l’inquadratura senza muovere il device, oppure attivare i classici follow (Pan follow, follow o FPV) “automatici”. La stabilizzazione è incredibile, grazie all’hexa motion (e tre livelli di stabilizzazione) sembrerà davvero di avere tra le mani una action camera o un dispositivo di questo tipo, con un forte miglioramento rispetto alle riprese standard, peccato solamente essere obbligati a registrare in FullHD.

Molto apprezzate sono, infine, le modalità Dual Recording, per registrare in contemporanea con camera anteriore e posteriore, nonché Timelapse Slow Motion regolabili manualmente dall’applicazione. Il funzionamento generale del software è perfetto, intuitivo e facilmente comprensibile anche dall’utente meno esperto.

 

LG Wing: conclusioni

In conclusione LG Wing è uno smartphone rivoluzionario che non piacerà a tutti, o meglio non risulterà essere utile a tutti, deve essere capito ed apprezzato. Il prezzo è altissimo, parliamo di 1200 euro circa, ma l’idea e la realizzazione valgono sicuramente la cifra richiesta, finalmente uno spiraglio di luce e di qualcosa di nuovo in un mercato ingrigito da dispositivi tutti simili tra loro.

Di seguito trovate la videorecensione e le considerazioni finali.

LG Wing

1200 euro
7.9

Design e ergonomia

7.5/10

Display

9.0/10

Processore

7.5/10

Foto e video

8.0/10

Batteria

7.5/10

Pros

  • Display rotante rivoluzionario
  • Camera gimbal super stabilizzata
  • Display principale di altissima qualità
  • Processore performante ed affidabile

Cons

  • Dimensioni e peso
  • Manca un sensore zoom
  • Manca il riconoscimento del viso 2D
  • Il sensore per l'impronta digitale è lento

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