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Recensione MXGP 2021: la migliore espressione del Motocross

MXGP 2021 è un titolo che crea dipendenza, il nuovo capitolo della serie dedicata al MXGP (le gare di motocross, per intenderci), prodotto e pubblicato da Miltestone, affina ulteriormente le eccellenti qualità delle versioni precedenti, aprendo le porte alla next-gen. Disponibile per tutte le console, con adattamenti specifici per PS5 e Xbox Series X/S, è in vendita ad un prezzo di listino che si aggira attorno ai 59,99 euro.

 

Grafica

Milestone ha compiuto un eccellente lavoro nel comparto tecnico per cercare di adattare il titolo sfruttando la potenza delle console di nuova generazione; lo stacco rispetto al MXGP dello scorso anno è notevole, sopratutto nelle animazioni, nei modelli poligonali e nelle texture in generale. Gli effetti legati alla pioggia ed al fango sono sublimi ed assolutamente realistici, offrono davvero la sensazione di trovarsi sulla moto, con tutte le difficoltà fisiche annesse. L’idea di sporcare l’inquadratura (nella visuale in terza persona), è ancora un forte segnale dell’ottima attenzione al dettaglio da parte di Milestone, nella realizzazione di un titolo veramente ben fatto e convincente.

I circuiti ufficiali sono riprodotti alla perfezione con dettagli precisi e nitidezza in linea con le aspettative, portando comunque una discreta varietà all’esperienza complessiva. Ciò che fa storcere leggermente il naso riguarda il pubblico, sebbene si “senta” grazie agli effetti sonori, è ancora troppo statico; oltre a questo, alcune animazioni del personaggio in caduta dalla moto, sono troppo surreali ed andrebbero migliorate. La nostra prova su PS5 è stata pressoché perfetta, il frame rate è sempre stato stabile, senza cali o rallentamenti degni di nota.

L’immersione dell’esperienza è garantita anche da un comparto audio ricco di effetti, dal rumore del cambio, alle urla del pubblico, passando naturalmente dal “rombo” della propria marmitta, privato da qualsiasi musica di sottofondo o cronaca in presa diretta. Scelte che potrebbero non piacere a tutti (personalmente avremmo preferito un commento), de gustibus.

 

Modalità di gioco

Le modalità di gioco offerte da MXGP 2021 sono numerosissime, si parte dalla classica Carriera, passando per Playground, le partite veloci, il multiplayer, l’editor di tracciati e la personalizzazione. Discutiamo prima di tutto la più comune ed utilizzata, appunto la Carriera, dobbiamo impersonare un pilota alle prese con il campionato MX2, il cui obiettivo è di conquistare il maggior numero di punti nei 12 tracciati che lo separano dalla vittoria finale, per poi debuttare nel più famoso MXGP.

Al termine di ogni gara si riceveranno crediti da utilizzare per acquistare accessori, componenti o semplicemente vestiario per personalizzare al meglio il personaggio (tutto originale), anch’esso inizialmente creato a vostra immagine e somiglianza. Se esperti dei titoli dello stesso tipo, prima della corsa sarà possibile modificare l’assetto della moto; in questo caso notiamo una personalizzazione veramente profonda e ben fatta, adatta però anche agli utenti alle prime armi (basta lasciare tutto in automatico). La longevità della carriera varia in relazione alle scelte dell’utente, in quanto potrà decidere di gareggiare semplicemente nelle 2 uscite sul circuito (scegliendo anche quanti giri compiere, da un minimo di 5), oppure attivare le qualifiche e le prove del venerdì. Una simulazione molto approfondita che comprende anche la possibilità di cambiare scuderia nel periodo dei trasferimenti, eventualmente optando per un maggiore compenso in crediti per ogni piazzamento sul podio, o obiettivi contrattuali più adatti alle proprie abilità.

In Playground ritroviamo una sorta di open-world nel quale è possibile muoversi quasi liberamente, per prendere parte a gare su tracciati realizzati da altri giocatori nel mondo. Sempre nella stessa mappa si potranno avviare sfide a tempo, creare piccole sfide con gli utenti e similari. Un insieme di cose da fare abbastanza completo, ma che andrebbe sicuramente ampliato ed approfondito.

Con l’editor di tracciati completiamo il processo inverso, ovvero saremo noi a creare un circuito (partendo da 4 mappe), da mettere eventualmente a disposizione di tutti gli altri, con una precisione assoluta nei terreni, nelle altezze (grazie alla visualizzazione altimetrica) e similari. Le modalità veloci, invece, comprendono appunto gara veloce, time attack (raggiungere i checkpoint entro un determinato tempo) o campionato.

 

Gameplay

Il gameplay è preciso e ben fatto, l’esperienza con MXGP 2021 è incredibilmente divertente, anche se non siete esperti del settore, potrete trascorrere ore e ore incollati allo schermo, grazie all’ottima trasposizione da parte di Milestone. Nella nostra prova su PS5 abbiamo potuto apprezzare l’integrazione del feedback aptico del DualSense, abbiamo sentito ogni singolo sasso calpestato dalla ruota, il tremolio del “girare a vuoto” nel salto, la resistenza della manopola d’accelerazione sul tasto R2, e differenti implementazioni che permettono di vivere sulla propria pelle le “fatiche” del pilota, nonché garantiscono un coinvolgimento veramente ottimo.

La scelta del livello di difficoltà apre le porte di MXGP 2021 a tutti gli utenti, sarà possibile giocare con fisica avanzata disattivata ed una lunga serie di aiuti attivi per il controllo della trazione, godendo di un’esperienza simil arcade. I più esperti, invece, potranno disattivare il tutto, e controllare ogni singolo movimento, riuscendo a raggiungere un livello di realismo estremamente elevato. L’intelligenza artificiale, dal canto suo, si comporta molto bene; sebbene si possa impostare un grado “molto facile” adatto proprio ai principianti, basterà un piccolo errore per farci superare, o comunque continuerà a farci sentire il “fiato sul collo”, ed è sicuramente un bene.

 

MXGP 2021: conclusioni

In conclusione MXGP 2021 non innova, ma riesce a migliorare quanto di buono avevamo visto in passato, garantendo al consumatore un’esperienza complessiva di ottimo livello, arricchita di svariate modalità di gioco e di una grafica veramente in stile next-gen. L’idea di differenziare il più possibile i livelli di difficoltà, con tanto di aiuti specifici, amplia enormemente il pubblico che potrebbe decidere di buttarsi nel Motocross. I ragazzi di Milestone hanno fatto ancora centro, i buoni propositi per il prossimo capitolo devono riguardare un focus maggiore sull’open world, ma sopratutto l’introduzione di una telecronaca (o di musica nella gara), un’assenza che si fa davvero sentire.

Denis Dosi

Appassionato di tecnologia e di scrittura sin dalla tenera età, mi laureo in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Milano nel 2016. Ora lavoro con Focustech riuscendo a combinare le mie due più grandi passioni.

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