OnePlus 9 Pro è il nuovo top di gamma del 2021, uno smartphone completo, ricco di specifiche di altissimo livello, ed oggi in vendita ad un prezzo di circa 919 euro nella variante più economica. L’attenzione è posta sopratutto al comparto fotografico, grazie alla recente collaborazione con Hasselblad, principalmente per la taratura del colore e la modalità manuale.
Esteticamente il prodotto appare essere di qualità, le dimensioni sono in linea con il trend del momento, raggiungono infatti 163,2 x 73,6 x 8,7 millimetri di spessore, con un peso che si aggira attorno ai 197 grammi. Il frame è realizzato in metallo lucido, con sul lato sinistro i tasti del volume, sul destro l’accensione/spegnimento con lo slider caratteristico di OnePlus, mentre inferiormente trovano posto la USB type-C 3.1 (con uscita video) e l’altoparlante fisico.
La back cover, nella nostra versione, è realizzata in vetro lucido con un bellissimo effetto a specchio, ma che purtroppo trattiene molto le impronte. Il modulo delle camere è abbastanza in rilievo, se poggiato su un piano di lavoro ballerà un pochino, sebbene comunque abbiamo visto di molto peggio. La scocca è leggermente bombata, favorendo così l’ergonomia e la maneggevolezza del prodotto, difficilmente vi scivolerà di mano.
Anteriormente è stato posizionato un ampio pannello da 6,7 pollici di diagonale, leggermente curvo ai bordi, un fluid AMOLED con risoluzione QHD+ (quindi 3216 x 1440 pixel), 525 ppi e protezione Gorilla Glass. La resa è fantastica, il migliore del 2021 alla pari del pannello di Oppo Find X3 Pro (dovrebbe essere lo stesso), grazie al supporto alle gamme dinamiche sRGB e DCI-P3, nonché all’HDR10+ ed ai colori a 10 bit. I dettagli, la nitidezza e le singole sfumature dei colori rasentano la perfezione.
Il tutto è impreziosito dalla frequenza di aggiornamento adattiva fino a 120Hz, la quale migliora di molto l’esperienza di utilizzo quotidiano, nonché una luminosità di picco di 1300nits, che facilita la visione sotto la luce solare diretta.
Il processore dello OnePlus 9 Pro è l’ottimo Qualcomm Snapdragon 888, un octa-core con frequenza di clock a 2,84GHz, processo produttivo a 5 nanometri, accoppiato con GPU Adreno 660 e varie configurazioni. L’utente potrà scegliere tra 8/12GB di RAM LPDDR5 e 128/256GB di memoria interna UFS 3.1 (non espandibile). Indipendentemente da tutto, la fluidità e la reattività sono da top di gamma; sarà possibile giocare con qualsiasi titolo presente sul Play Store, solamente il SoC scalda leggermente più del previsto nella parte posteriore.
Lo sblocco del dispositivo può avvenire in due modi, tramite il sensore per le impronte digitali ed il riconoscimento del viso 2D; in entrambi i casi la velocità è decisamente superiore alla media, dimostrano di essere rapidissimi nel riconoscimento dell’utente, sono quasi esenti da difetti.
Il carrellino delle SIM integra solo 2 slot, di conseguenza sarà possibile alloggiare 2 nano SIM, senza l’espansione di memoria tramite microSD. La connettività è rappresentata dal 5G, WiFi 6 ax dual band (2×2 MiMO), bluetooth 5.2, chip NFC, GPS con GLONASS e GALILEO e USB type-C 3.1 Gen1, manca purtroppo il jack da 3,5 millimetri. Lo OnePlus 9 Pro è completamente impermeabile, grazie alla certificazione IP68.
L’audio è stereo, con supporto Dolby Atmos, viene sfruttata la capsula auricolare in aggiunta allo speaker inferiore; il volume massimo è buono, sufficiente per un ambiente da 20/25 metri quadrati, senza distorsioni o troncamenti particolari. La resa è da top di gamma, senza però aggiungere nulla di nuovo a quanto è possibile trovare presso i diretti concorrenti del mercato; ottimi dettagli e nitidezza, bassi poco presenti, sebbene sia comunque di altissimo livello.
Il comparto fotografico è composto da 4 sensori, suddivisi in un principale da 48 megapixel, un Sony IMX789, con apertura F1.8, 23 millimetri di lunghezza focale e stabilizzatore ottico integrato. Al suo fianco troviamo un grandangolare da 50 megapixel, un Sony IMX766, lunghezza focale di 14 millimetri ed apertura F2.2, per finire con teleobiettivo da 8 megapixel, apertura F2.4 e stabilizzatore ottico (zoom ottico 3,3x), e un monocromatico da 2 megapixel (per massimizzare i dettagli).
La collaborazione con Hasselblad è stata più che altro mirata sulla calibrazione del colore e la modalità manuale, la mano di un mostro sacro della fotografia si fa sentire, la resa è da primo della classe. In condizioni di forte luminosità gli scatti lo rendono un cameraphone, la taratura del colore è unica nel proprio genere, i dettagli e la nitidezza sono di altissimo livello, le immagini non sono troppo sature (sono ben contrastate), la gestione delle forti luci ed il bilanciamento del bianco sono pressoché perfetti. Ottimo anche il sensore grandangolare, utilizzato per la realizzazione delle macro.
In condizioni di scarsa luminosità il discorso non cambia, gli scatti sono sempre precisi, i dettagli e la nitidezza sono di altissimo livello, il rischio di foto mosse è pressoché minimo (grazie all’OIS), il contrasto e la saturazione sono ottimi, il bilanciamento del bianco non presenta defezioni o difficoltà da segnalare.
I video possono essere realizzati al massimo in 8K a 30fps, l’autofocus ha funzionato perfettamente in ogni condizione di luce, senza essere troppo nervoso, se non nella modalità video in notturna (ma lo abbiamo spinto in condizioni estreme). La stabilizzazione è eccellente, è presente anche una modalità ultra-stabilizzata pressoché inutile, lo OnePlus 9 Pro permette di registrare ottimi video camminando. I pan a mano libera sono alla portata dell’utente con maggiori difficoltà nel reggere correttamente il proprio smartphone.
Anteriormente è stato posizionato un sensore da 16 megapixel, un Sony IMX471, con apertura F2.4. Livello molto alto, anche se meno strabiliante rispetto al comparto posteriore, in linea con i top di gamma per quanto riguarda i dettagli, la nitidezza e la sfocatura dello sfondo.
Il sistema operativo è Android 11 con personalizzazione grafica Oxygen OS 11.2.7, e patch di sicurezza aggiornate al 1 maggio 2021. Una delle migliori soluzioni che il mercato è attualmente in grado di offrire, è fluido, reattivo ed in grado di garantire un’esperienza simile ad Android stock, ma con più funzioni. Tra queste annoveriamo la modalità turbo boost 3.0 per velocizzare l’apertura delle app, le gestures, la modalità gioco, la zen mode, le scorciatoie tramite il sensore per le impronte, la possibilità di sdoppiare le applicazioni e l’always on display leggermente personalizzabile.
La batteria è un componente da 4500mAh (suddiviso in due parti da 2250mAh), con ricarica rapida a 65 watt, inversa e wireless a 50 watt. Tempi di carica ridottissimi, grazie al caricatore adeguato in confezione, si potrà passare dallo 0 al 100% in soli 29 minuti. L’autonomia non è altrettanto sensazionale, stando ai nostri test si posiziona un gradino al di sotto della media di 3 ore e 30 minuti/ 4 ore di display attivo, riuscendo a superare di pochissimo le 3 ore.
In conclusione OnePlus 9 Pro è uno smartphone da acquistare subito ad occhi chiusi, è completo, dalle dimensioni in linea con le aspettative, prestante ed in grado di realizzare fotografie di altissimo livello. Il prezzo di 919 euro circa è più che adeguato per la qualità e le prestazioni offerte. I difetti sono talmente pochi da perdersi nel mare di positività di uno dei migliori modelli dell’anno.
Di seguito potete visualizzare la nostra videorecensione, con i punteggi conclusivi
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