Recensione Oppo Find X5 Lite: smartphone bilanciato al giusto prezzo

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Oppo Find X5 Lite è il modello più economico della nuovissima Oppo Find X5 Series, pur integrando al proprio interno specifiche tecniche di altissimo livello, nonchè un design godibilissimo ed alla moda. In vendita nel periodo ad un prezzo di listino di 499 euro, il prodotto riserva qualche piccola chicca, scopriamolo da vicino nella recensione completa.

 

Estetica e Design

Esteticamente il modello recensito segue l’andamento del mercato, e la filosofia di pensiero di Oppo, proponendo un form factor lineare, completamente piatto nella parte anteriore, e arrotondato invece posteriormente. Il modulo delle fotocamere è ampio, bensì non troppo in rilievo rispetto alla scocca, di conseguenza una volta poggiato sul piano di lavoro non trema fastidiosamente.

La back cover è realizzata interamente in plastica, al tatto denota chiaramente l’essere Lite, quindi il modello più economico della serie, sebbene appaia essere abbastanza robusta. Bellissima la trama, con un interessante gioco di luci che offre una colorazione differente, ed il suo essere opaca, trattenendo meno le impronte o lo sporco. Le dimensioni sono indubbiamente uno dei suoi punti di forza, raggiungono 160,6 x 73,2 x 7,81 millimetri, con un peso di soli 173 grammi; in un momento storico in cui gli smartphone sono sempre più grandi e pesanti, non possiamo che apprezzare la scelta dell’azienda, per una maggior portabilità generale.

Il frame è anch’esso realizzato in plastica lucida, con tutta la connettività del caso, sul lato sinistro i pulsanti del volume, sul destro accensione/spegnimento, mentre inferiormente, ecco spuntare la USB type-C 2.0 (no uscita video), altoparlante e jack da 3,5mm.

 

Hardware e Specifiche

Il display dell’Oppo Find X5 Lite è un ampio AMOLED da 6,43 pollici, con risoluzione FullHD (2400 x 1080 pixel), 409 ppi e protezione Gorilla Glass 5. I dettagli e la nitidezza generali sono in linea con un prodotto di tale fascia di prezzo, il plus lo abbiamo notato più che altro nei colori e nel refresh rate.

Quest’ultimo è fino a 90Hz (possibilità di scegliere tra 60 90Hz), per una maggior fluidità generale, che lima i piccoli difetti del pannello in sé, affiancato anche da una frequenza di campionamento di 180Hz a 2 dita, per input recepiti in assoluta rapidità e reattività. I colori, invece, sono al solito uno degli aspetti più accattivanti dei dispositivi Oppo (come sulla scorsa generazione). Oltre ad una profondità di 16,7 milioni, da non trascurare il supporto al 100% della DCI-P3 e del 135% della sRGB, essenziali per godere di ogni singola sfumatura. La luminosità massima è discreta, si riesce ad utilizzare sotto la luce solare diretta, ma con qualche piccola difficoltà.

Il processore è il MediaTek Dimensity 900, un octa-core accoppiato con la GPU Mali-G68. La configurazione in prova prevedeva inoltre 8GB di RAM LPDDR4X e 256GB di memoria interna UFS 2.2 (con possibilità di aumentarla tramite microSD). Le prestazioni hanno perfettamente rispettato le aspettative, l’apertura delle applicazioni non ha mai subito ritardi degni di nota, il gaming è possibile, ma con qualche piccola limitazione; è uno smartphone abbastanza reattivo, pronto a soddisfare qualsiasi sollecitazione. Ottimo il sistema di raffreddamento, non ha mai scaldato troppo nella parte posteriore.

Lo sblocco può avvenire tramite sensore per le impronte digitali sotto il display, o riconoscimento del viso 2D. In entrambi i casi la velocità di accesso al sistema è stata ammirevole, in pochissimi attimi è stato possibile iniziare ad utilizzare il prodotto, senza attese considerevoli o da segnalare. L’audio è purtroppo solamente mono, con un volume sufficiente, ma un dettaglio non particolarmente entusiasmante, sopratutto per quanto riguarda le frequenze basse; complessivamente lo possiamo ritenere in linea con smartphone da 300 euro, non di più.

La connettività è rappresentata dal 5GWiFi 6 dual band, bluetooth 5.2, chip NFC, GPS e naturalmente jack da 3,5 millimetri. Il carrellino delle SIM ha 3 slot, da utilizzare per l’espansione della memoria e per le due nano-SIM, anche in contemporanea.

 

Fotocamera, sistema operativo e batteria

Il comparto fotografico dell’Oppo Find X5 Lite è rappresentato da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 64 megapixel con apertura F1.7 e angolo di visuale di 80,5 gradi, in un grandangolare da 8 megapixel con apertura F2.25 e angolo di visuale di 118,9 gradi, per finire con un macro da 8 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 88,8 gradi.

In condizioni di forte luminosità, le immagini ammaliano con colori ben tarati, bilanciati e precisi. Segnale che ancora una volta Oppo abbia lavorato duramente nell’ottimizzazione software degli scatti, garantendo una luminosità generale, e dei colori che difficilmente possiamo vedere altrove. La nitidezza è leggermente inferiore alle aspettative, mentre molto buoni sono i dettagli; il bilanciamento del bianco e la gestione delle forti luci, non presentano difetti. Le differenze tra sensore principale grandangolare sono davvero minime in termini di resa generale.

Riducendo la luce generale, il rischio di effettuare scatti mossi è minimo, sebbene comunque non sia presente lo stabilizzatore ottico sul sensore. I colori sono meno contrastati e saturi delle condizioni precedenti, avvicinandosi ad una resa più vicina alla realtà; i discorsi sulla nitidezza e sul dettaglio non cambiano, come anche per quanto riguarda bilanciamento del bianco ed ampiezza della gamma dinamica. Discreti gli scatti in notturna, con una buona luminosità generale, ma nulla che gli permetta di distinguersi dalla massa.

video vengono realizzati al massimo in 4K a 30fps, l’autofocus non ha mai mostrato difetti o difficoltà nella messa a fuoco in ogni condizione di luce, riuscendo ad essere stabile, preciso ed affidabile. Meno la stabilizzazione, di base i filmati sono abbastanza tremolanti, rendendo difficile la ripresa camminando, o anche effettuando pan a mano libera; è presenta la modalità Ultra-stabilizzata, con un notevole miglioramento, rinunciando però al 4K, in quanto porta alla riduzione della risoluzione al FullHD, e la differenza si nota.

Anteriormente è stato posizionato un sensore da 32 megapixel, con apertura F2.4 e angolo di visuale di 85 gradi. Gli scatti sono ottimi in ogni condizione di luce, con colori precisi, ben contrastati e saturi; buona la gestione delle forti luci, ad esempio il controluce, meno la nitidezza, ampiamente migliorabile.

Il sistema operativo è Android 11, con personalizzazione grafica ColorOS 12, e patch di sicurezza aggiornate a Febbraio 2022. La navigazione è fluida, esente da rallentamenti o lag da segnalare; le funzioni raggiungibili sono le classiche della ColorOS, che già vi abbiamo ampiamente raccontato in passato. Tra queste annoveriamo l’always on display, lo schermo diviso, le finestre flessibili, l’avvio rapido con la pressione del sensore delle impronte, la barra laterale intelligente, le gestures e lo spazio gioco.

La batteria è un componente da 4500mAh, suddiviso in due parti da 2250 mAh, con supporto alla ricarica rapida 65 watt, ma non wireless o inversa. L’autonomia generale la possiamo definire nella media, nei nostri test non abbiamo superato le 3 ore e 51 minuti di display attivo con l’8% di carica, o le 2 ore 55 minuti con il 2% di carica residua, ricordando che abbiamo mantenuti fissi i 90Hz ed display sempre attivo.

 

Oppo Find X5 Lite: conclusioni

In conclusione Oppo Find X5 Lite è uno smartphone che a prima vista potrebbe apparire molto simile a tanti altri disponibili nel periodo sul mercato, ma che al proprio interno nasconde tutte le specifiche e le funzioni che cerchiamo in un prodotto da meno di 500 euro. Il plus è forse rappresentato dall’ottimo display, in termini di refresh rate e gamma dinamica, affiancato da un’ergonomia molto rara, ed un comparto fotografico complessivamente buono.

Dall’altro lato della medaglia troviamo sicuramente l’audio solamente mono, e forse materiali costruttivi che potevano essere migliori, al tatto si sente troppa plastica, e dobbiamo ammettere essere la concorrenza veramente agguerrita.

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