Recensione Oppo Watch: bello, funzionale e dalla ricarica fulminea

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Oppo Watch è il primo “vero” wearable dell’azienda orientale per il mercato italiano, un prodotto in vendita ad un prezzo elevato, superiore ai 200 euro, e disponibile in due differenti versioni, con cassa da 46 o da 41 millimetri. Questa è la nostra recensione della variante da 46 millimetri.

 

Estetica

Esteticamente il prodotto è davvero bellissimo, i materiali appaiono sin da subito di alta qualità, il quadrante è realizzato in lega di alluminio, con scocca posteriore in ceramica + PC, e dimensioni appunto di 46 x 39 x 12,96 millimetri di spessore (se consideriamo anche il sensore per il battito). Il peso, di 39,3 grammi escluso il cinturino, è più che adeguato per utilizzarlo anche 24 ore al giorno senza troppa difficoltà.

Il cinturino è realizzato in gomma fluorurata, non è il classico silicone di bassa qualità che troviamo su altri prodotti più economici, è molto comodo anche nel corso dell’estate, quando il sudore è particolarmente elevato. Non abbiamo apprezzato il meccanismo di chiusura, diverso da quanto siamo solitamente abituati a vedere, molto scomodo, necessita di un piccolo periodo di pratica.

 

Hardware e specifiche

L’Oppo Watch appare assolutamente elegante grazie ad un display flessibile AMOLED a doppia curvatura, offre infatti la sensazione di avvolgere in parte il braccio, e dobbiamo ammettere essere bellissimo alla vista. Le cornici non sono troppo marcate, sul bordo destro troviamo invece gli unici pulsanti fisici per il controllo del dispositivo, che permettono di accedere al menù o di avviare uno specifico allenamento.

Le dimensioni del pannello raggiungono 1,91 pollici di diagonale, con risoluzione 402 x 476 pixel. Il touchscreen funziona alla perfezione, gli input vengono ricevuti rapidamente, senza la necessità di premere con forza sul display. I colori sono eccellenti, come il dettaglio e la nitidezza generale; la luminosità massima raggiungibile è decisamente superiore alla media. Il pannello di Oppo Watch è indiscutibilmente il migliore che abbiamo mai visto su un wearable; da notare anche la presenza del sensore di luminosità per la regolazione automatica.

Il processore è uno Snapdragon Wear 3100, accoppiato con 1GB di RAM e 8GB di memoria interna (da utilizzare ad esempio per salvare i brandi da riprodurre). E’ presente, per dovere di cronaca, anche un SoC AmbiQ Micro Apollo3 wireless, utilizzato dal dispositivo nel momento in cui viene avviato il risparmio energetico massimo. La navigazione all’interno dei menù, come anche l’apertura delle applicazioni, è fluida, senza lag o rallentamenti di sorta, non possiamo recriminare nulla in termini di prestazioni generali.

La connettività è rappresentata dal chip NFC per i pagamenti mobile, il WiFi, il bluetooth 4.2 ed il GPS (con GLONASS). Avete capito bene, l’Oppo Watch integra di base il chip GPS, in tal modo sarà possibile ottenere la traccia senza affidarsi direttamente allo smartphone.

Non mancano, l’impermeabilità fino a 5 ATM, microfono speaker. Quest’ultimi sono utilissimi per poter accedere all’assistente vocale, ed in parte per rispondere alle chiamate; tenete solamente presente che il microfono non riesce a sopprimere i rumori ambientali alla perfezione, e sopratutto che il volume dell’altoparlante non è troppo elevato (come su tutti gli altri dispositivi dello stesso tipo).

 

Software e funzioni

Il sistema operativo di Oppo Watch è Android Wear, con tutte le limitazioni del caso, sopratutto in termini di batteria, ma con alle spalle anche tantissimi pregi da non sottovalutare assolutamente. A prima vista l’interfaccia si nota essere completamente differente, in quanto Oppo ha finalmente osato e compiuto quel passo in più che altri non hanno mai fatto, ovvero l’ha personalizzato. Alcuni widget sono stati completamente ridisegnati, ad esempio riguardanti la misurazione del battito cardiaco o le attività quotidiane, come anche il menù rapido. La scelta stilistica è eccellente, permette a Oppo Watch di distinguersi dalla massa, ed allo stesso tempo mettere in risalto alcune specifiche applicazioni dell’azienda.

Le misurazioni effettivamente raggiungibili sono sempre le stesse, si parte dai passi, passando poi per la distanza percorsa, le calorie bruciate ed il battito cardiaco. Quest’ultimo appare essere molto accurato e più preciso di tanti altri, sebbene, lo ricordiamo, non può essere considerato alla stessa stregua di un dispositivo medico. Ciò che manca è forse un maggiore dettaglio, come ad esempio le info sulle zone cardiache o simili.

Il chip GPS aggancia rapidamente i satelliti ed offre anch’esso una precisione più che ottima, considerando utilizzi in aree abbastanza remote. Il monitoraggio del sonno è perfettamente in linea con gli altri prodotti dello stesso tipo, ha la classica suddivisione relativa alle fasi nel corso della notte, ma può essere facilmente ingannato (come vi raccontiamo di solito).

Essendo presente il Play Store, le possibilità di utilizzo si ampliano e permettono di personalizzare a fondo l’Oppo Watch. Da non trascurare comunque la possibilità di controllare la fotocamera da remoto, registrare note vocali, oppure cronometro, timer, sveglia e meteo. La parte relativa al fitness è abbastanza trascurata, abbiamo poche modalità di allenamento, non è un wearable per gli sportivi accaniti. Apprezzata invece l’app per la respirazione con una serie di esercizi accompagnati da video esplicativi.

Le notifiche vengono ricevute correttamente da qualsiasi applicazione, i messaggi anche lunghi si visualizzano senza difficoltà. In Oppo Watch segnaliamo la possibilità di visualizzare emoticon immagini (ricevuti ad esempio tramite WhatsApp), alla stessa stregua di interagirvi con risposte pre-impostate o “digitate”. Ottima l’interazione con le notifiche, è uno smartwatch a tutti gli effetti.

 

Applicazione ufficiale e batteria

La batteria è sempre la nota dolente di tutti i dispositivi Android Wear. Il modello in questione ha un componente da 430mAh, con basetta magnetica, e sopratutto ricarica flash VOOC. La suddetta permette di caricare del 50% il prodotto in soli 15 minuti, una comodità unica nel proprio genere, ed assolutamente in grado di superare le difficoltà nell’autonomia, la quale non va oltre una singola giornata di utilizzo (dipendentemente da quanto chip GPS verrà attivato nel corso della stessa).

L’applicazione mobile è la stessa di Android Wear, ma è consigliata l’installazione di HeyTap Health di Oppo, servirà per riuscire ad accedere ad una nuova serie di funzioni aggiuntive. L’interfaccia è pulita, ben fatta e molto intuitiva; in pochissimi tocchi si possono effettivamente raggiungere tutte le informazioni direttamente sullo schermo. Bellissima l’idea di generare quadranti personalizzati in base all’outfit, dall’applicazione basterà scattarsi un selfie per realizzare una watchface adatta alle tonalità dei vestiti indossati.

 

Oppo Watch: conclusioni

In conclusione Oppo Watch è lo smartwatch che rasenta la perfezione, ha un display eccellente, un design alla moda e pulito, materiali di qualità, tutte le funzioni che ci aspettiamo (manca solo la misurazione della SpO2), e permette la completa interazione con le notifiche. L’unico handicap è rappresentato da Android Wear, l’autonomia poteva essere migliore, ma con la ricarica rapida l’azienda è riuscita a mettervi una piccola “pezza”.

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