Samsung Galaxy Z Fold 3 è il pieghevole premium dell’azienda sudcoreana, sbarcato sul mercato nel corso del 2021, ed assolutamente in grado di innovare sotto ogni punto di vista, promettendo sempre prestazioni al top. Il prezzo di vendita, nonostante la commercializzazione da quasi un anno, resta ancora elevato, ma vale ogni singolo centesimo. Scopriamolo assieme nella recensione completa.
Disponibile in tre colorazioni differenti, il prodotto presenta materiali di altissimo livello, i quali sono perfetti per garantire robustezza e solidità, nonché affidabilità estrema. Il design posteriore ricorda la serie Galaxy S, con una back cover in alluminio opaca che non trattiene particolarmente le impronte, ed una disposizione verticale delle fotocamere, non troppo in rilievo.
Indubbiamente è un prodotto limitato nella portabilità, a causa di un peso di ben 271 grammi, e dimensioni da chiuso di 158,2 x 67,1 x 16 millimetri (quando piegato). E’ inutile negarlo, è un piccolo mattoncino che appesantisce notevolmente la tasca dei pantaloni o il marsupio, ma è anche una limitazione attesa, data la sua stessa natura.
La cerniera è molto rigida, affidabile e precisa, con possibilità di aprirlo a qualsiasi angolazione, in modo da estendere il più possibile i modi di utilizzo. L’apertura e la chiusura sono movimenti che non possono essere effettuati con una sola mano, e forse è leggermente difficile “fare presa” nella fessura intermedia per aprirlo correttamente (rischia di scivolare con le mani sudate), ma tutto è a favore di solidità e precisione, oltre che all’evitare che si possa aprire da solo.
Sui bordi troviamo tutta la connettività del caso, sul sinistro il carrellino delle SIM, sul destro i tasti di accensione/spegnimento con il sensore per le impronte digitali ed il volume, per finire con la porta USB C 3.2 inferiore (con uscita video e Samsung Dex).
Il Samsung Galaxy Z Fold 3 è caratterizzato dalla presenza di due display, il principale interno, ed un secondario che permette di gestire alla perfezione lo smartphone, senza rinunce particolari. Entrambi sono Dynamic Amoled 2X, ma quest’ultimo è da 6,2 pollici di diagonale (158,2 millimetri), con risoluzione 2268 x 832 pixel (HD+), refresh rate a 120Hz, e protezione Gorilla Victus. Il formato limita leggermente l’usabilità quotidiana, essendo relativamente stretto, ma non possiamo non apprezzare la sua qualità generale. Ottima la luminosità massima, per il prefetto utilizzo sotto la luce solare diretta, con dettagli, nitidezza e colori, che nulla hanno da invidiare agli smartphone della serie Galaxy S. Un pannello assolutamente eccezionale, grazie anche a cornici ridottissime, che sfruttano tutta l’ampiezza.
Aprendo il Samsung Galaxy Z Fold 3 incrociamo lo schermo principale, un componente da ben 7,6 pollici di diagonale, sempre Dynamic AMOLED 2X con refresh rate a 120Hz, e risoluzione 2208 x 1768 pixel (QXGA+). In termini qualitativi non possiamo davvero recriminare nulla, è una meraviglia per gli occhi, con colori precisi e profondi, dettagli e nitidezza da top di gamma, il tutto impreziosito dal refresh rate elevato, per una maggiore fluidità generale. La pellicola protettiva (da non rimuovere) è molto più resistente, e la scelta di nascondere la fotocamera sotto il display, rende l’esperienza ancora più ampia e coinvolgente. Non potevamo davvero sperare di meglio.
Il processore è il Qualcomm Snapdragon 888, accoppiato con la GPU Adreno 660, ed una configurazione di base di tutto rispetto. Sono difatti previsti ben 12GB di RAM, e due possibilità di memoria interna: 128 o 256GB UFS 3.1. I termini di prestazioni il Samsung Galaxy Z Fold 3 dimostra di essere un top di gamma a tutti gli effetti, sarà possibile giocare con qualsiasi titolo, sfruttare qualsiasi applicazione e simili, senza alcuna difficoltà. Il dispositivo tende a scaldare nella parte posteriore, dopo una breve sessione di intenso utilizzo, senza però perdere nelle prestazioni generali.
Lo sblocco del terminale può avvenire in due modi, sfruttando il riconoscimento del viso 3D o il sensore per le impronte digitali sul tasto di accensione. Essendo uno sblocco a tre dimensioni, la velocità non è il suo punto di forza, ma compensa chiaramente in termini di sicurezza generale; il sensore sul lato, invece, è preciso e rapido, praticamente esente da difetti.
Il carrellino delle SIM integra due slot, utilizzabili per le nano-SIM (o l’eSIM, ma al massimo due), mentre la connettività è rappresentata dal 5G, GPS, WiFi 802.11 ax (WiFi 6E) dual band, bluetooth 5.2 e chip NFC. Manca il jack da 3,5 millimetri, da segnalare che il prodotto è completamente impermeabile con certificazione IPX8.
L’audio è stereo, la resa è fornita dalla presenza di due speaker fisici sui lati corti del terminale. Il volume massimo è elevatissimo, soddisfa pienamente le esigenze di un ambiente anche da 30 metri quadrati, con dettaglio e nitidezza di livello superiore. I bassi si sentono, e gli alti invece non presentano stridii o troncamenti.
Il comparto fotografico è composto da 3 sensori differenti, suddivisi in un principale da 12 megapixel con apertura F1.8 e stabilizzazione ottica, una zoom 2X da 12 megapixel con apertura F2.4, ed una grandangolare sempre da 12 megapixel con apertura F2.2. I sensori sono esattamente gli stessi dell’anno precedente, la differenza è però legata al processore d’immagine dello Snapdragon 888, in altre parole le modifiche software rendono lo scatto finale migliore, sebbene sia ancorato al passato.
In condizioni di forte luminosità la resa si avvicina molto a quanto visto sul Galaxy S21, gli scatti sono ben bilanciati, con colori non troppo saturi o contrastati, ed una perfetta gestione delle forti luci. I dettagli e la nitidezza sono da top di gamma, mentre il bilanciamento del bianco non presenta difetti di sorta. Lo possiamo ritenere in linea con uno smartphone da 700/800 nel 2022.
Riducendo la luce generale, le immagini sono chiare e nitide, non si nota il rumore digitale, ed il micromosso è praticamente assente, data la presenza comunque di uno stabilizzatore ottico integrato. Ciò che stupisce è indubbiamente il dettaglio su tutto il fotogramma, con colori perfettamente riprodotti. E’ presente anche la modalità notturna che migliora notevolmente la resa finale dell’immagine, sebbene comunque di partenza gli scatti siano più che soddisfacenti.
Come avete già intuito, il prodotto presenta due fotocamere anteriori, una per display. Anteriormente è stato posizionato un sensore da 10 megapixel con apertura F2.2, qualitativamente più che sufficiente nella maggior parte dei casi e degli utilizzi. Ottima la possibilità di gestire l’ampiezza del fotogramma, giocando con una sorta di grandangolare; buoni i dettagli e la nitidezza, con gestione delle forti luci, e bilanciamento del bianco quasi esenti da difetti. L’effetto bokeh è uno dei migliori in circolazione.
Nella parte interna si trova un sensore da 4 megapixel, la cui qualità lascia indubbiamente a desiderare, le immagini sono troppo poco definite e dettagliate, gli utilizzi in questo caso saranno remoti, ci saremmo potuti aspettare di più.
I video vengono registrati al massimo in 4K a 60fps, con autofocus praticamente perfetto in ogni condizione di luce. Anche con poca luminosità non è mai stato “nervoso” o troppo “scattoso”, segnale che è sempre in grado di individuare correttamente il soggetto, riuscendo a metterlo a fuoco senza problemi. La stabilizzazione ottica è infine eccellente, si può registrare senza problemi camminando per strada, riuscendo a godere di video non particolarmente mossi.
Il sistema operativo è Android 12, con personalizzazione grafica One UI, e patch di sicurezza aggiornate a Aprile 2022. Il software è il caratteristico di tutti i dispositivi Samsung, con la sua completezza e ricchezza di funzioni, nonché fluidità d’esecuzione, quasi esente da lag di alcun tipo. Non manca comunque l’always on display, ma sopratutto Samsung Dex, utilizzabile su notebook o un qualsiasi monitor/TV. Tra le funzioni aggiuntive pensate per l’occasione, scopriamo la possibilità di bloccare una serie di app in un barra sul lato destro (ricordando ad esempio Windows), aprendole in singole finestre sovrapposte e simili. Dirigendosi invece nella sezione Labs, sarà inoltre possibile attivare e forzare determinate funzioni che di base non sarebbero permesse, come la rotazione del display ad esempio su YouTube ed il multiwindows.
La batteria è un componente da 4400mAh, con ricarica rapida a 25 watt e wireless a 10 watt (anche inverse). L’autonomia è sufficiente per concludere la giornata, anche se dipenderà da come il samsung Galaxy Z Fold 3 verrà utilizzato, nel rapporto schermo esterno/interno, poiché quello di più grandi dimensioni è maggiormente energivoro. Indubbiamente non potevamo pretendere di più, integrando un componente più capiente si sarebbe ulteriormente appesantito il prodotto, la soluzione adottata è il giusto compromesso.
In conclusione il samsung Galaxy Z Fold 3 è un ulteriore passo in avanti verso la ‘perfezione’ nel mondo dei foldable, un segmento su cui tante aziende ultimamente stanno commettendo. Gli aspetti positivi sono tantissimi, oltre alle normali prestazioni, il prodotto convince per la pellicola e le cerniere più resistenti, nonché per una ottimizzazione software veramente eccellente. Il connubio schermo interno ed esterno, amplia le possibilità di utilizzo, accontentando praticamente tutti.
Gli unici aspetti negativi riguardano il prezzo di vendita, al giorno d’oggi in promozione lo si può ancora acquistare a 1500 euro circa, dopo quasi un anno dal lancio ufficiale, e sicuramente le dimensioni. Il prodotto gode di una portabilità generale decisamente limitata, ed è un aspetto da tenere assolutamente in considerazione in fase d’acquisto.
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