Soundcore Space One sono cuffie a padiglione dall’eccellente rapporto qualità/prezzo, realizzate da Soundcore, azienda esperta del settore che gravita nell’ecosistema di Anker, in vendita comunque ad una cifra che si aggira attorno ai 100 euro. Vediamole meglio da vicino con la nostra recensione completa.
All’interno della confezione si trova tutto il set necessario per gestire alla perfezione la riproduzione audio, infatti sono disponibili le cuffie (in varie colorazioni) facilmente ripiegabili su loro stesse (per facilitare il trasporto), una comoda sacchetta dove posizionarle, un cavo jack to jack per il collegamento diretto, oppure un USB-to-USB-C per la ricarica del dispositivo stesso.
Il design è minimale, ma allo stesso tempo riesce a mantenere una eleganza decisamente superiore al normale, grazie sopratutto alla presenza di una finitura satinata assolutamente bella al tatto e alla vista. I padiglioni in memory foam sono morbidi, mai particolarmente duri o oppressivi anche su lunghi utilizzi, ed assolutamente confortevoli; le Soundcore Space One possono tranquillamente essere utilizzate per lunghissime sessioni senza arrecare fastidio, sia grazie al peso ridotto, pari a 263 grammi, che all’ottimo isolamento che l’imbottitura conferisce all’utilizzatore finale. Se interessati alle dimensioni, ricordiamo essere di 170 x 90 x 190 millimetri, più che bilanciate in confronto a quanto siamo solitamente abituati a vedere nel medesimo settore.
La prima cosa che notiamo è la presenza, cosa rara a questo prezzo, del sensore di prossimità, utilissimo per interrompere in automatico la riproduzione del suono quando le cuffie vengono rimosse dal capo. Sotto l’imbottitura, invece, sono presenti due driver dinamici da 40 millimetri, con frequenze coperte fino a 20kHz, partendo comunque da un minimo di 20Hz.
Il sistema di controllo è legato interamente alla parte esterna del padiglione, una serie di comandi fisici che permettono di gestire senza problemi la riproduzione, oppure effettuare lo switch tra le varie modalità di utilizzo. Il sistema è facile da raggiungere, è reattivo e sempre a portata di mano.
Le Soundcore Space One integrano cancellazione attiva del rumore (ANC), una rarità a questo livello di prezzo, con intensità regolabile manualmente tramite l’applicazione mobile dedicata. La resa è nel complesso molto buona, riescono ad isolare in maniera discreta l’utilizzatore dall’ambiente circostante, anche se ciò che convince maggiormente è la presenza di funzioni differenti: come ad esempio l’ANC adattivo che si disabilita in automatico nel momento in cui si inizia a parlare.
Parlando invece di resa audio, le cuffie offrono ottimi bassi, abbastanza corposi, mai troppo distorti o coprenti sulle altre frequenze, restando comunque più bilanciate di tanti altri modelli in circolazione, dimostrando un bilanciamento ed un equilibrio complessivo assolutamente lodevoli. Ottimi dettaglio e nitidezza, le Soundcore Space One sono davvero adatte a coloro che vogliono il massimo con il minimo sforzo. Tutta la resa sonora è comunque personalizzabile dall’applicazione dedicata, con equalizzazione regolabile su 8 bande differenti (oppure affidandosi ai vari preset scelti).
Lo stesso prodotto gode di una versatilità quasi senza pari, infatti possono essere utilizzate con qualsiasi dispositivo in circolazione, grazie alla connettività bluetooth 5.3 di ultima generazione, come anche la presenza di un connettore jack per il collegamento fisico diretto. Interessante è il multipoint, così da poterle collegare in modo simultaneo a due differenti dispositivi. Le cuffie integrano poi una batteria che riesce a garantire una autonomia complessivamente ottima, capace di raggiungere fino a 55 ore di utilizzo continuativo (senza utilizzare l’ANC), valori che scendono invece verso un quantitativo più bilanciato di 40 ore con ANC.
In conclusione Soundcore Space One sono cuffie a padiglione dalla qualità superiore al normale, un prodotto di fattura eccellente che fa del rapporto qualità/prezzo il proprio punto di forza. Gli aspetti positivi sono innumerevoli, si parte semplicemente dalla resa audio, passando poi per l’ergonomia ed il design, per l’ottimo volume massimo raggiungibile (senza distorsione del suono), la presenza dell’ANC (adattiva, oltretutto), il sensore di prossimità ed una buonissima autonomia.
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