The Witcher 3: Wild Hunt torna in auge, a 7 anni di distanza dal lancio originale, con il lancio della versione next-gen, non un semplice aggiornamento o cambio generazionale, il giusto mix tra un update ed una remastered. Vediamolo nel dettaglio con la nostra recensione completa.
L’aspetto su cui hanno, giustamente, lavorato maggiormente gli sviluppatori è legato al comparto grafico, il miglioramento è notevole, a tratti soverchiante, tale da risultare tanto vicino ad una remastered per le innumerevoli novità introdotte. Su console sono state introdotte due nuove modalità grafiche: ray tracing e prestazioni, le quali sfruttano AMD FidelityFX Super Resolution 2.1, una tecnologia che permette di raggiungere sempre il 4K, indipendentemente dalla modalità selezionata, mantenendo comunque i 30fps in ray tracing ed i 60fps in “prestazioni”. Le differenze si fanno sentire, come per tutti gli altri titoli ray traced, nelle fonti luminose e nell’illuminazione globale; la scelta finale spetta comunque al giocatore, entrambe sono più che soddisfacenti.
Nel corso della nostra prova siamo rimasti fedeli al 60fps della modalità “Prestazioni”, stabile nel 99% delle situazioni, molto raramente abbiamo assistito a cali, anche se non troppo vistosi (da sottolineare comunque che potete variare la modalità in un qualsiasi momento). Importanti interventi grafici sono stati apportati sopratutto ai modelli dei personaggi, riuscendo difatti a rimuovere specifiche compenetrazioni, rifinendo i volti ed i corpi e non solo. L’aspetto che maggiormente balza all’occhio, al contrario, riguarda l’adattamento della vegetazione agli agenti atmosferici, come le foglie maggiormente reattive al vento o anche i riflessi sull’acqua. Esiti finali sicuramente piacevoli e soddisfacenti, che danno una incredibile svecchiata al titolo, portando migliorie ogni dove.
Rendere l’esperienza più attuale non ha portato gli sviluppatori a migliorare solamente l’estetica e la grafica, ma anche a mettere mano direttamente nel gameplay. Il primo aspetto che notiamo è l’avvicinamento della telecamera a Geralt, le riprese sono decisamente più vicine, andando difatti a rimuovere l’effetto zoom nel momento immediatamente successivo ai combattimenti. L’interfaccia può essere facilmente snellita, l’HUD può essere ridotto nel corso dell’esplorazione, andando a ridurre di fatto l’impatto visivo, permettendo così al giocatore di godere pienamente delle bellezze che lo circondano (è stata anche aggiunta la modalità fotografica).
La mappa è stata ammodernata, proprio per risultare più intuitiva e facilmente comprensibile dall’utente, la maggior parte delle icone sono state rimosse, come anche l’immediatezza nella raccolta delle erbe, utili per la creazione delle pozioni. Tanti miglioramenti sono stati introdotti anche direttamente nel gameplay, ad esempio il segno magico potrà essere utilizzato senza dover aprire il menù radiale, incrementando il ritmo di combattimento, ed indubbiamente facilitando l’esperienza finale, rendendola nel contempo più fluida ed immediata.
Proprio questi ultimi due aggettivi identificano alla perfezione la strada intrapresa dagli sviluppatori, l’accesso agli strumenti è possibile tramite un rapidissimo selettore radiale. Un forte impatto sul gameplay l’ha avuto anche la riduzione dei danni da caduta, rendendo molto più semplice l’esplorazione, ed in parte velocizzandola.
Se tutto questo non vi fosse bastato, gli sviluppatori di CD Projekt hanno deciso di ascoltare gli utenti che negli anni hanno ampiamente supportato il titolo, integrando nell’aggiornamento next-gen anche le mod maggiormente utilizzate, grazie allo stretto lavoro e rapporto con i modder presenti su NexusMods. Chiaramente sono state riviste e modificate, giustamente, dagli stessi autori, ma è un forte segnale su quanto gli sviluppatori fossero interessati al feedback dato dall’utente finale.
Per questo motivo sarà possibile godere di “HD Monsters Reworked“, realizzata da Denroth, migliorando pesantemente le texture dei mostri che si incrociano nell’avventura, oppure di “The Witcher 3 HD Reworked Project”, realizzata da Halk Hogan, con importanti miglioramenti nel dettaglio delle superfici, e tante altre ancora.
Se siete tra coloro che hanno già giocato, e goduto, l’intera avventura di Geralt, dovete sapere che è anche stata aggiunta una missione di circa 30 minuti direttamente a Velen, dove si trovano anche due boss inediti, nonché un premio molto speciale, l’armatura che tanti di noi hanno apprezzato direttamente nella serie televisiva Netflix.
In conclusione The Witcher 3: Wild Hunt è l’update next-gen che tutti gli appassionati, e non, stavano effettivamente aspettando, la perfetta quadratura del cerchio di un titolo che ha fatto letteralmente la storia del mondo videoludico, portando con sé tantissime novità di altissimo livello. Importanti miglioramenti grafici su console sono affiancati da una caterva di mod che gli assidui utilizzatori di PC sicuramente avranno già provato, ma che per milioni di utenti risultano a tutti gli effetti come una manna dal cielo per tornare a calcare i panni di Geralt nella propria avventura in sella a Rutilia.
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