Recensione Toshiba P300 6TB: il nuovo hard disk interno SMR

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Il Toshiba P300 6TB è il nuovo taglio di uno degli hard disk interni più apprezzati del brand, poiché in grado di garantire ottime velocità, affidabilità e prestazioni di qualità elevate, ad un prezzo in linea con i principali competitor del settore.

La tecnologia adottata su questo modello è la tanto discussa SMR, acronimo di shingled magnetic recording, ovvero presenta una disposizione delle tracce interne differenti, data la presenza di testine di lettura di dimensioni ridotte rispetto alle corrispettive per la scrittura; in tal modo i dati vengono in parte sovrapposti, per ottenere una maggiore densità. I risultati sono immaginabili, l’azienda riesce a fornire hard disk dalla capienza elevata, più longevi più economici (in quanto vengono inseriti meno piatti, e quindi si guadagna nella “vita” del prodotto, oltre che sul costo sostenuto nella realizzazione).

L’altro lato della medaglia è sicuramente rappresentato dalla velocità di lettura/scrittura ridotta rispetto ai modelli tradizionali, poiché anche nel momento in cui si dovesse modificare una traccia minuscola, il sistema sarebbe costretto a riscrivere tutta la traccia, per riorganizzare i dati nel miglior modo ed evitare qualsiasi tipo di problema, come ridondanza o dati corrotti.

Il Toshiba P300 da 6TB rientra nella suddetta categoria di prodotti, è un hard disk interno di dimensioni 101,6 x 147 x 26,1 millimetri di spessore (quindi da 3,5 pollici) e peso di 680 grammi, con interfaccia SATA fino ad una velocità massima di 6,0 Gbit/s.

Snocciolando i dati tecnici, vi possiamo raccontare del supporto al Native Command Queing, con dimensione del buffer di 128MB ed una velocità di rotazione massima di 5400 giri al minuto.

 

Prestazioni e test

Per il nostro test abbiamo utilizzato un PC desktop con processore Intel Core i7 di decima generazione, 16MB di RAM e scheda grafica Nvidia Geforce RTX 2070 con 8GB di memoria dedicata, nonché ovviamente sistema operativo Windows 10.

Il benchmark è stato eseguito con il software CrystalDisk Mark, in particolare con scrittura/lettura di 5 file da 1GB l’uno. I test, mostrati qui sotto, possono dimostrare che non sempre i risultati ottenuti sono costanti, in alcune occasioni si sono raggiunte velocità di lettura e di scrittura di 200MB/s, per poi scendere a 147/159MB/s in altri casi.

La lettura a prima vista, sopratutto data la presenza dei costosi SSD, potrebbe apparire fin troppo lenta, ciò che stupisce è invece la velocità di scrittura sequenziale, a conti fatti è più rapida anche degli hard disk tradizionali. Il motivo potrebbe essere legato ad una cache più grande rispetto ai suddetti, infatti può contare su ben 256GB, riuscendo a garantire una maggiore stabilità e rapidità nella scrittura sequenziale o causale.

Molto buone anche le prestazioni complessive nell’archiviazione di file, la velocità raggiunta nel momento in cui abbiamo copiato elementi si è attestata attorno ai 100 Mbit/s, ed è sempre rimasta più che stabile. Un importante segnale che può giustificare l’acquisto del prodotto da parte dell’utente che non vuole un hard disk troppo rapido, ma comunque affidabile.

 

Toshiba P300: conclusioni

In conclusione il Toshiba P300 6TB è un ottimo hard disk da 3,5 pollici, presenta velocità non particolarmente elevate, e nell’utilizzo quotidiano la tecnologia SMR non porta differenze particolari rispetto alle classiche CMR degli hard diskt tradizionali.

L’acquisto, come già indicato, è consigliato a coloro che sono alla ricerca di un prodotto per l’archiviazione dei dati, non tanto per un accesso rapido o per lo streaming/avvio di giochi da hard disk. Se ne sconsiglia l’utilizzo in un NAS, le prestazioni non risultano essere costanti nel tempo, e potrebbero rendere complicata l’esperienza complessiva.

Toshiba P300 6TB

126 euro
7.4

Estetica e design

8.0/10

Velocità di lettura

7.0/10

Velocità di scrittura

7.5/10

Prezzo

7.0/10

Pros

  • Velocità di scrittura superiore ai dischi CMR
  • Prezzo non particolarmente elevato

Cons

  • Prestazioni altalenanti
  • Velocità di lettura inferiore ai dischi CMR

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