WhatsApp, ora i gruppi serviranno ad incoraggiare e guidare chi vuole perdere peso

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Cambiare le abitudini e perdere peso può essere una grande sfida. Affinché gli utenti raggiungano questo obiettivo, le aziende hanno lanciato progetti di perdita di peso online che promettono di trasformare la mente e alterare abitudini alimentari dannose.

Uno di questi programmi è Afine, che consiste prima di una consultazione faccia a faccia con un trainer. Ma il progetto riunisce diversi fronti: un menu di nutrizionisti, esercizi fatti in casa, supporto emotivo, cura cosmetica e integratori vitaminici. La differenza è che il team segue giorno per giorno la persona attraverso gruppi di WhatsApp formati da un massimo di 15 persone. L’obiettivo è incoraggiare e guidare questi pazienti

La proposta del progetto è quella di rivedere le abitudini e mantenerle per 120 giorni perché, se la persona continua a rispettarle in questo periodo, è in grado di trasformare e adattarsi al nuovo stile di vita“, assicura uno degli esperti collegato al progetto. 

 

A dieta di “gruppo” WhatsApp

I partecipanti dovrebbero pubblicare foto delle loro colazioni, pranzi e cene, nonché seguire i consigli dei nutrizionisti. Gli utenti seguono rigorosamente il menu preparato dai nutrizionisti. Tuttavia, a quanto pare, il programma non funziona per le persone con problemi alla tiroide.

I costi per aderire a questo training di dieta e WhatsApp si aggirano attorno a qualche centinaio di dollari. La cura è indicata per coloro che sono già a rischio obesità ed hanno sviluppato cattive abitudini alimentari.

Un uso sicuramente molto diverso di WhatsApp e dei suoi gruppi, finora “spauracchio” di chiunque non sopporti interminabili chat e messaggi che, spesso, infastidiscono. 

Federica Vitale
Federica Vitalehttps://federicavitale.com
Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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