FlexEnable presenta il display del futuro

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Il futuro dei dispositivi mobili – che siano smartphone, tablet o smartwatch – è già scritto: avranno tutti display pieghevoli. Ossia in grado di flettersi ed essere così maggiormente funzionali. Si pensi ai tanti vantaggi che essi presentano: sfogliare un ebook muovendo il dispositivo come si fa con un libro tradizionale cartaceo; giocare a un videogame muovendosi in modo naturale (come ad esempio tirare realmente la fionda nel popolarissimo Hungry bird); avere nella tasca di un pantalone stretto uno smartphone flessibile, con una maggiore aderenza ai nostri movimenti.

display flexenable
Un prototipo del display di FlexEnable

Il display che si arrotola di FlexEnable

I colossi della telefonia sono tutti impegnati nella realizzazione di siffatti display e alcuni hanno già avanzato proposte interessanti: si pensi alle coreane LG e Samsung, che hanno proposto rispettivamente con G Flex e Gear Fit. Ma qualcuno è già andato oltre. Come la società britannica FlexEnable, la quale, al Mobile World Congress 2016 (noto anche con l’acronimo di MWC), in corso a Barcellona, ha presentato un display rivoluzionario. Che va già oltre il semplice piegarsi.

Fino ad oggi, grazie alla tecnologia a cristalli liquidi, abbiamo visto display in grado di piegarsi. Ma FlexEnable ha progettato un prototipo di display in grado non solo di flettersi in modo più veloce e dunque malleabile, ma perfino avvolgibili, al punto da essere in grado di essere arrotolati intorno a un braccio o a una matita HB. FlexEnable ha già fatto sapere di essere in grado di scalare la sua tecnologia a qualsiasi tipo di dimensione, anche con risoluzioni a 300-400 pixel. Pare che la società britannica stia già lavorando con produttori cinesi e che il suo rivoluzionario display arriverà sul mercato entro diciotto mesi.

display che si arrotola
Il display che si arrotola sarà sul mercato tra circa 18 mesi

Utilizzi e prezzo

Lo schermo avvolgibile di FlexEnable può essere utilizzato sia per smartphone, che per tablet o smartwatch. Inoltre, le case automobilistiche sembrano essere molto interessate ad esso, al fine di realizzare consolle all’interno del cruscotto centrale degli abitacoli non più con schermi touch piatti, bensì ricurvi e dunque più eleganti e dal design accattivante.

Infine, siamo all’aspetto non meno interessante per gli appassionati di tecnologia: il prezzo. Sebbene siffatto prototipo può dare l’impressione di aver senz’altro un prezzo elevato, in realtà FlexEnable assicura che avrà lo stesso prezzo di un display tradizionale rigido. Dunque un’ulteriore bella notizia per quella che sarà una tecnologia rivoluzionaria, che cambierà il nostro modo di utilizzare i dispositivi mobili.

Luca Scialò
Luca Scialòhttps://lucascialo.altervista.org/
Sociologo, blogger e articolista

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