Google aumenta la sicurezza nel Play Store grazie all’Intelligenza Artificiale

Date:

Share post:

Come molti di voi sicuramente sapranno, Android permette di installare su smartphone e tablet delle applicazioni provenienti da fonti esterne al Google Play Store. Ovviamente, sarebbe opportuno affidarsi sempre allo store di Google per scaricare app e giochi e mantenersi lontano da ransomware, virus e malware. Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito a diversi attacchi hacker dato che Android è un sistema operativo molto aperto.

Nello stesso Google Play Store, infatti, sono state pubblicate varie applicazioni che, anche se sembravano innocue, contenevano virus molto pericolosi (come ad esempio Judy, Xavier, CopyCat e LeakerLocker). Per sfuggire a queste situazioni, Google si è impegnata attivamente testando vari metodi di sicurezza con l’intendo di impedire a qualsiasi hacker di rilasciare sullo store delle app malevoli. Big G, tramite un post pubblicato sul blog ufficiale, ha annunciato le ultime novità in materia di sicurezza.

Google Play Store Intelligenza Artificiale

Google Play Store: Google aumenta la sicurezza affidandosi all’Intelligenza Artificiale

Il colosso di Mountain View ha spiegato il pro di utilizzare l’intelligenza artificiale per scoprire le minacce nascoste all’interno dei vari software. Queste, poi, saranno eliminate automaticamente prima che l’utente finale proceda con l’installazione dell’applicativo sul dispositivo Android. Per facilitare il monitoraggio delle app, Google ha deciso di sviluppare un gruppo di categorie da assegnare ai vari software dotati di feature simili. Queste verranno incluse in una singola voce (ad esempio giochi, strumenti e musica).

Suddividendo le varie applicazioni in base alle caratteristiche offerte, l’intelligenza artificiale (AI) riuscirà ad agire in maniera più semplice e veloce, monitorando le app se rispettano le linee guida proposte da Big G. Ciò permetterà anche di scovare eventuali anomalie nei permessi che l’applicazione richiede allo smartphone o tablet.

Google Play Store Intelligenza Artificiale

Se ad esempio si installa sul device un gioco progettato per i bambini, sicuramente quest’ultimo non avrà bisogno di accedere alla posizione GPS, come accade, invece, per quei software che offrono indicazioni stradali. Nel caso di anomalie, verrà inviato automaticamente una segnalazione a Google. In questo caso, interverrà un team di esperti che analizzerà in maniera approfondita l’app sospetta al fine di scoprire eventuali virus o minacce.

Nel caso in cui il software analizzato risultasse infetto, questo verrà rimosso dallo store in un batter d’occhio. Si tratta sicuramente di una soluzione che porterà la sicurezza degli utenti a un livello molto più alto rispetto a quello presente attualmente. Ciò andrà a premiare anche gli sviluppatori che rispettano alla lettera le varie condizioni riportate dal colosso del web.

Google Play Store Intelligenza Artificiale

Fonte

Alessio Salome
Alessio Salomehttp://#
Mi occupo principalmente di smartphone e tablet da più di 3 anni con una passione che mi spinge a tenermi aggiornato continuamente su tutte le novità in commercio. Scrivendo articoli, posso esprimere un parere obiettivo su ogni dispositivo che fa il suo ingresso nel mercato. Android è stato il mio primo sistema operativo mobile fin dal 2012 e da allora non l'ho più abbandonato. Blogger per passione ma anche per lavoro con collaborazioni attive con altri blog.

Related articles

Sclerosi Multipla: uno studio collega il microbiota intestinale al rischio della malattia

Un recente studio scientifico ha individuato un legame sorprendente tra l’equilibrio del microbiota intestinale e il rischio di...

Hells Canyon, il canyon più profondo degli Stati Uniti, è sorprendentemente giovane

L’Hells Canyon si estende tra Oregon orientale e Idaho occidentale, fino a toccare lo Stato di Washington. È...

Insonnia e percezione: perché molti dormono più di quanto credono

L’insonnia è un disturbo del sonno che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, spesso caratterizzato dalla...

Alzheimer: l’ennesima prova che l’origine è da collegarsi alla bocca

Trovare l'origine dell'Alzheimer è particolarmente complesso, da qui anche la difficoltà di trovare trattamenti efficaci. Anche solo i...