I sistemi di assistenza vocale Google stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nel processo di innovazione ed interazione mobile che ha visto non soltanto l’ingresso in scena delle nuove proposte commerciali del 2017 in relazione ai Pixel Phone 2, ai PixelBook, ai sistemi Home per la casa intelligente e gli auricolari Pixel Buds, ma anche alle piattaforme software Assistant introdotte dapprima in via esclusiva per gli smartphone di nuova generazione e successivamente rilasciate anche in italiano per gli utenti Android.
Ad oggi, a queste prime notizie, si aggiunge la conferma dell’arrivo delle tecnologie assistive vocali digitali anche per i tablet, il cui riferimento al rinnovato supporto si pone a margine dei rilevamenti portati avanti dall’analisi della versione 7.14 dell’app Google ora in Beta Version.
I dati emersi dall’analisi del codice operativo software hanno portato alla luce la presenza di un sistema IA per la categoria “dispositivi più grandi”. Requisito essenziale per rientrare nel futuro piano di aggiornamento Google è la presenza minima di un device che conti su una distribuzione non inferiore ad Android 6.0 Marshmallow.La promessa di un rilascio nel breve periodo anche per i tablet potrebbe giocare a favore di una società che sta giocando il tutto per tutto nel proseguo delle sue attività di innovazione funzionale delle piattaforme mobile. Piattaforme che beneficiano ora di un layer interattivo davvero evolutivo che consente un uso agevole delle funzioni al semplice comando della nostra voce.
Previsioni meteo, risultati calcistici, impostazioni di avvisi e promemoria in calendario, accesso ai file multimediali e persino inoltro di messaggi vocali o semplice conversazione rientrano nel bagaglio interattivo del nuovo assistente Google, il quale sarà senz’altro pronto a rispondere ad ogni nostra richiesta anche in luogo di un futuro piano di aggiornamento ad hoc per le richieste vocali.In aggiunta, il team di sviluppo di Mountain View ha anche fornito espresso riferimento al supporto previsto in integrazione alle componenti Home degli altoparlanti Smart per le funzionalità correlate alla diffusione dei messaggi vocali in ogni ambiente domestico. Per fare un esempio pratico, sarà possibile attivare l’assistente fornendo un comando del tipo: “La cena è pronta!” per richiamare l’attenzione dei membri della famiglia sparsi per casa attraverso ulteriori diffusori audio localizzati in aree predefinite.
Una funzionalità senz’altro comoda, che è solo il preludio di un processo di innovazione tecnica e funzionale che ci accompagnerà nel prossimo futuro. Al momento, comunque, la feature è relegata agli ambienti di utilizzo locali degli Stati Uniti, del Canada, dell’Australia e del Regno Unito. Con ogni probabilità la funzione troverà posto anche qui in Italia, non appena Google interverrà a favore dell’apertura di un mercato di commercializzazione dedicato per il quale, tuttavia, non si sono ancora rilasciate dichiarazioni ufficiali.
Tu che cosa ne pensi degli assistenti digitali? Li utilizzi nel contesto mobile o, ad esempio, nell’interazione hands-free con il tuo sistema TV Home Entertainment? Spazio a tutte le tue personali considerazioni al riguardo in attesa di ulteriori informazioni e dettagli in merito.