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Apple acquisisce PowerbyProxi, leader delle tecnologie di ricarica wireless mobile

Apple Corporation è senz’altro una società attenta al cambiamento e naturalmente incline ad offrire una serie di valori aggiunti all’esperienza di utilizzo da corrispondere al suo bacino d’utenza nel contesto del merchandising dell’elettronica consumer mobile di iPhone, iPad, iPod, Apple Watch, Apple TV e per tutti quei servizi integrati a livello software che hanno consentito di delineare il profilo di una compagnia che non intende senz’altro registrare una battuta d’arresto nel processo evolutivo dei suoi prodotti.

Con iPhone 8, iPhone 8 Plus ed iPhone X la società di Cupertino si è portata senz’altro avanti con i suoi propositi di innovazione, nonostante le critiche mosse da un pubblico che, in netta controtendenza al dato che ha visto una netta presa di posizione delle classifiche di benchmarking degli ultimi arrivati, si sarebbe di certo aspettato molto di più rispetto al semplice porting verso l’alto dei top-level phone 2017 rispetto alla passata generazione.

Ciononostante, anche quest’anno, Apple ci ha reso partecipi di alcune interessanti aggiunte che hanno conosciuto l’applicabilità dei nuovi processi tecnologici IA per le soluzioni a microprocessore TSMC A11 Bionic SoC ed affinamenti tecnici ed estetici specifici che hanno introdotto chassis in vetro e supporto ai sistemi di ricarica rapida e ad induzione magnetica senza fili.

Nello specifico, la compagnia diretta e coordinata dall’AD Tim Cook crede nel futuro sviluppo delle soluzioni wireless charging da applicare diffusamente in una variabilità di contesti operativi. A ragion di ciò, ultimamente si è appreso della nuova acquisizione operata internamente nei confronti della società PowerbyProxi, nata nel lontano 2007 dall’Università di Auckland ed oggi leader delle soluzioni di mercato wireless charge a seguito di una serie di successi e fruttuosi investimenti nello sviluppo di sistemi ad hoc rispondenti ai requisiti dello standard Qi definito dal WPC (Wireless Power Consortium).

Tecnologie simili consentono di ottemperare, come noto, la richiesta di un processo di ricarica libero da cavi di collegamento in abbinamento a sistemi hardware ad hoc che consentano un pairing affidabile con utilizzo di stand o pad di supporto specifico.

L’acquisizione di PowerbyProxi riporta la possibilità di poter contare su sistemi potenzialmente più avanzate rispetto alle soluzioni attuali. Soluzioni che si basano sulla concreta integrazione di moduli adattabili ad un’ampia gamma di prodotti e situazioni differenti. La società, di fatto, ha già implementato fruttuosamente un modulo di ricarica con uscita a 100W su droni e robot, e si prepara ad affinare lo standard proponendosi nuovi traguardi.

Il Vicepresidente senior dell’ingegneria hardware Apple, Dan Riccio, ha voluto rilasciare un suo personale commento a seguito dell’avvenuta acquisizione. Nello specifico, è stato detto che: 

“Il team di Powerbyproxi sarà una grande aggiunta in quanto Apple “lavora per creare un futuro wireless”. Vogliamo portare la ricarica senza fili in più posti e più clienti in tutto il mondo”

In particolare, Riccio è fermamente convinto del fatto che il sistema Qi diverrà a breve lo standard di ricarica del futuro in una varietà di segmenti tecnologici differenti e che pertanto si rende necessario un intervento che anticipi questo futuro. Un futuro in cui la ricarica wireless diventerà “un’abitudine per tutti”. 

Uno dei fondatori di PowerbyProxi, Fady Mishriki, è intervenuto in merito a quanto espresso dal Senior Hardware Engineer della compagnia californiana ribadendo che: 

“L’azienda è felice di entrare a far parte di Apple poiché le due società hanno senz’altro obiettivi comuni. il team ed io siamo entusiasti di entrare a far parte di Apple. Abbiamo i nostri obiettivi allineati e siamo entusiasti di continuare la nostra crescita ad Auckland contribuendo al grande processo di innovazione nel campo dei processi di ricarica wireless in studio presso i nostri laboratori in Nuova Zelanda”

Allo stato attuale, comunque, i dettagli dell’acquisizione non sono stati divulgati dal direttivo Apple e non ci è dato sapere quali possano essere i legami specifici ed i termini economici dell’acquisizione che legano le due società e che verranno definiti sicuramente in un secondo momento dell’anno.

Si tratta di una tecnologia sicuramente al passo con i tempi. Tempi ormai maturi, che hanno visto inizialmente il supporto ai sistemi Apple Watch e successivamente le tecnologie implementate a bordo delle soluzioni iPhone top di gamma di quest’anno che fungono ora da apripista ad un marcato processo di ottimizzazione su larga scala che concorrerà a ristabilire le sorti di uno standard che vede anche l’interesse della diretta concorrenza di mercato Samsung e degli altri produttori che operano nel ramo delle moderne tecnologie mobile.

Apple, intanto, si prepara a rilasciare il suo personale AirPower che nel 2018 consentirà di ricaricare fino ad un massimo di tre dispositivi contemporaneamente senza l’utilizzo dei cavi. Non ti va di aspettare? Scopri le migliori alternative per ricaricare tutti i tuoi dispositivi prendendo in esame la nostra guida alla scelta del miglior caricabatteria wireless. Lasciaci pure un tuo personale commento sull’argomento.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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