La californiana Apple starebbe procedendo all’acquisizione del colosso dello streaming online Netflix nel contesto di un affare che per questo 2018 potrebbe vedere une esborso da ben 85 miliardi di dollari americani ed un crescente interesse nel settore dei contenuti digitali da parte della compagnia.
La notizia piovuta in questo inizio 2018 potrebbe presto lasciare spazio ad una certezza che al momento vede soltanto l’opinione degli analisti del gruppo Citigroup, Jim Suva e Asiya Merchant, che confermano al 40% la possibilità per Apple di procedere all’acquisizione della storica società americana a seguito di una liquidità totale disponibile del valore di circa 252 miliardi di dollari.
Un ammontare da corrispondersi soprattutto grazie alla riforma fiscale di Donald Trump che introdurrà un mercato pari a 880 miliardi di dollari e che vedrà anche coinvolte società del calibro di Alphabet, Microsoft e Amazon in seconda battuta.La notizia non trova ancora conferma da parte della diretta interessata alla vicenda, ma è senz’altro chiaro che qualcosa in casa Apple stia prendendo piede sul fronte delle nuove prospettive di crescita e sul mercato delle acquisizioni e dei servizi. Stando alle opinioni degli analisti, di fatto:
Apple ha tanti soldi e continua a incassare 50 miliardi di dollari l’anno. E questo è un bel problema. La società ha storicamente evitato di riportare i soldi negli Stati Uniti proprio per non dover pagare delle tasse così alte ma la riforma fiscale potrebbe rendere questi soldi disponibili. Con oltre il 90 per cento di liquidità all’estero, una tassa del dieci per cento per il rimpatrio potrebbe portare nelle casse di Apple 220 miliardi da investire anche nelle acquisizioni
Dopo Shazam, Apple punta a Netflix e ad un affare da circa 85 miliardi di dollari. Una cifra decisamente importante, molto più alta rispetto a quello stabilita in sede di trattativa Shazam, quando si è visto un ammontare di 400 milioni di dollari.