L’ospedale universitario di Nagoya utilizzerà i robot per distribuire medicinali e varie forniture con l’obiettivo di alleviare il carico di lavoro dei team di infermieri. Questa modalità inizierà a funzionare grazie a quattro robot da febbraio, in un turno che va dalle cinque del pomeriggio alle otto del mattino successivo.
“Il carico di lavoro può essere ridotto con i robot in modo che infermieri e professionisti possano concentrarsi sui loro compiti principali”, ha detto Naoki Ishiguro, direttore dell’ospedale.
Sviluppato congiuntamente dall’Università di Nagoya e dalla Toyota Industries, una divisione della casa automobilistica giapponese, il modello di robot utilizzato in questo test si basa sulla tecnologia utilizzata nei veicoli autonomi, come si spiega in un rapporto pubblicato dal quotidiano Asahi Shimbun. L’assistente robotico delle infermiere nipponiche è alto 1,25 metri, è dotato di un frigorifero compatto per refrigerare medicinali e campioni medici. Raggiunge una velocità di 3,6 chilometri all’ora e può trasportare fino a 30 chili di carico. Equipaggiato di fotocamere, queste offrono un campo visivo a 360 gradi.
Questo assistente robot può percorrere i corridoi dell’ospedale evitando gli ostacoli. Se rileva una presenza umana, invia un messaggio per richiedere il permesso di avanzare. Un’altra funzione del robot autonomo giapponese è la possibilità di attraversare più piani attraverso l’uso dell’ascensore. A sua volta, se il livello della batteria è basso, il sistema lo riporta alla stazione di ricarica per ripristinare la sua carica.
La sua presenza ha lo scopo di aiutare gli esseri umani e non di sostituirli, dal momento che sono gestiti e controllati da professionisti dell’ospedale. In base ai risultati di questa fase di test, si prevede che tali robot possano estendere la copertura della loro assistenza alle stanze dei pazienti ricoverati.